Microsoft accelera sull'intelligenza artificiale con l'acquisizione di Lobe

Microsoft acquisisce la piattaforma Lobe: sviluppata da una startup di San Francisco permette di creare modelli per il deep learning senza scrivere righe di codice.

Microsoft ha annunciato quest’oggi l’acquisizione di Lobe, una startup californiana che ha sviluppato in proprio una innovativa piattaforma che permette di creare modelli personalizzati per il deep learning ricorrendo a una pratica interfaccia visuale, senza la necessità di digitare una sola riga di codice e senza il bisogno di possedere conoscenze approfondite in materia di intelligenza artificiale.

Lobe riesce a riconoscere i gesti, a leggere la scrittura e a gestire sollecitazioni sonore. La piattaforma continuerà a essere sviluppata come prodotto indipendente anche dopo l’acquisizione di Microsoft, almeno stando a quanto riportato sul sito dell’azienda.


Kevin Scott, CTO di Microsoft, ha spiegato che quanto si fa oggi con l’intelligenza artificiale è solamente la punta dell’iceberg. Ciò è dovuto in parte al fatto che lo sviluppo di applicazioni per l’intelligenza artificiale e la costruzione di modelli di deep learning sono passaggi complessi che richiedono tempo. Ad oggi l’ideazione di soluzioni di intelligenza artificiale è quindi “feudo” degli sviluppatori più evoluti e dei data scientist.

Grazie anche a Lobe, Microsoft intende rivoluzionare questo paradigma offrendo la possibilità di innovare con l’intelligenza artificiale a una fetta molto più ampia di sviluppatori e utenti.

Microsoft non ha chiarito in che modo intenderà sfruttare la piattaforma Lobe e il know how dell’azienda statunitense ma è quasi scontato che tra gli attuali servizi la tecnologia possa essere utilizzata da un lato su Azure e dall’altro, per esempio, per migliorare l’assistente digitale Cortana.

Microsoft e Lobe non hanno rilasciato alcun commento sugli aspetti economici dell’accordo appena raggiunto.

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