Tethering Vodafone: dovrà essere sempre gratuito

AGCOM censura il comportamento di Vodafone e impone all'operatore di telecomunicazioni di cessare ogni addebito per l'attivazione della funzionalità tethering da parte degli utenti.

Il tethering è una particolare modalità di configurazione del dispositivo mobile che permette di fare in modo che altri device, sprovvisti di modem o non nelle condizioni di usarlo, possano ugualmente collegarsi alla rete Internet.
Si supponga di avere a disposizione uno smartphone all’interno del quale è inserita la SIM di un operatore mobile e sull’utenza collegata sia attivo un piano dati.

Il tethering consentirà di condividere la connessione dati dell’operatore di telefonia mobile con altri dispositivi utilizzando il cavo USB oppure Bluetooth o WiFi.
La migliore soluzioni consiste nell’allestire un hotspot WiFi sul dispositivo mobile quindi attivare il tethering: Hotspot Android non funziona: la connessione Internet non viene condivisa.


Nell’articolo Tethering WiFi su Android non funziona: ecco come risolvere, abbiamo visto che Vodafone – unico operatore in Italia – ha sino ad oggi fatto pagare l’abilitazione della funzionalità tethering ai suoi utenti.
Nello stesso articolo abbiamo però spiegato come evitare qualunque addebito in caso di attivazione del tethering.

Adesso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha deciso di intervenire obbligando Vodafone ad astenersi dall’applicare qualunque addebito a fronte dell’utilizzo della funzionalità tethering da parte degli utenti.
Con un provvedimento appena pubblicato, AGCOM ha stabilito che in ottemperanza del Regolamento europeo n. 2015/2120 – che stabilisce misure riguardanti l’accesso a una rete Internet aperta – Vodafone deve dare seguito alle prescrizioni entro il termine ultimo di 30 giorni, pur avendo facoltà di fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla notifica della decisione.

AGCOM osserva che la condotta di Vodafone consistente nell’imporre un pagamento (ulteriore rispetto a quello già corrisposto per la fruizione del servizio di accesso ad Internet presente nel bundle dati) per l’utilizzo del terminale in modalità tethering (sia esso nella formula di tariffa giornaliera di 6,00 euro che in quella dell’opzione aggiuntiva dal costo di 1,90 euro al mese), “si configura come una restrizione all’utilizzo del terminale (nello specifico della modalità di utilizzo dello stesso come hot spot WiFi), nonché come una restrizione della libertà dell’utente di scegliere l’apparecchiatura su cui fruire del servizio di accesso ad Internet“.

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