
WhatsApp: come nascondersi ai contatti troppo invadenti
WhatsApp integra una nuova funzione per tutelare la privacy degli utenti: le informazioni personali possono essere nascoste ad alcuni contatti lasciandole invece visibili per tutti gli altri.
Il client di messaggistica istantanea più usato al mondo si aggiorna e presenta una piccola novità, certamente apprezzata da molti utenti.
L'ultima versione di WhatsApp offre la possibilità di accedere ad alcune regolazioni sulla privacy aggiuntive.
Toccando il pulsante in alto a destra nella schermata principale di WhatsApp (tre puntini in colonna) quindi scegliendo Impostazioni, Account, Privacy, al di sotto della sezione Chi può vedere le mie informazioni personali si può definire quali soggetti possono verificare l'ultimo accesso all'applicazione, accedere all'immagine del profilo, alle informazioni personali, al proprio stato.

Fino ad oggi, selezionando Ultimo accesso, Immagine del profilo, Info e Stato, si poteva optare soltanto per Tutti, I miei contatti e Nessuno (I miei contatti e Condividi con nel caso delle informazioni di stato).
Con un recente aggiornamento WhatsApp permette adesso di selezionare anche l'opzione I miei contatti eccetto.
In questo modo è possibile evitare che uno o più contatti aggiunti in rubrica possano vedere le informazioni sull'ultimo accesso, l'immagine del profilo, i dati personali e lo stato. Si tratta essenzialmente di una blacklist che esclude l'accesso alle informazioni personali da parte dei contatti più invadenti lasciando invece la solita libertà d'azione a tutti gli altri.

WhatsApp aveva recentemente introdotto una delle funzioni più richieste: la possibilità di trasferire le chat da un dispositivo Android a un iPhone. Inoltre, gli sviluppatori della società di proprietà di Facebook hanno portato a 512 persone il numero massimo di partecipanti per qualunque gruppo (il limite era precedentemente fissato a 256).
WhatsApp sta nel frattempo lavorando su altre funzioni che dovrebbero accogliere il favore degli utenti: il client di messaggistica potrebbe presto consentire la modifica dei messaggi di testo già inviati, una funzione Telegram offre da anni. L'applicazione potrebbe presto diventare collegabile a uno smartphone secondario andando ad estendere ulteriormente il concetto di WhatsApp multidispositivo.