Windows 11: menu Start criticato da un ex designer Microsoft

Jensen Harris, 16 anni di militanza nelle fila di Microsoft come responsabile della User Experience, critica la soluzione adottata per il menu Start di Windows 11 e segnala diverse incongruenze.

La revisione del menu Start di Windows 11, che appare ampiamente diverso rispetto ad esempio a quello di Windows 10, ha diviso sia gli esperti che gli utenti. Microsoft presenta il menu Start di Windows 11 come un notevole balzo in avanti rispetto al passato. Ma cosa ne pensa chi ha lavorato allo sviluppo dell’interfaccia del sistema operativo nel caso delle precedenti versioni di Windows?

A parlare è Jensen Harris, ex direttore Microsoft della divisione User Experience, uno che era abituato a “sporcarsi le mani” con le modifiche sull’interfaccia di Windows e con gli interventi volti a migliorare l’esperienza d’uso degli utenti.
Harris, che ha ricoperto il suo ruolo in Microsoft per oltre 16 anni, ha bocciato senza appello la soluzione adottata dall’azienda di Redmond per il nuovo menu Start di Windows 11.

Su Twitter Harris ha dichiarato di essere rimasto scioccato dall’esperienza utente che il menu Start di Windows 11 oggi offre.

Il menu Start va considerato come l’elemento di punta dell’esperienza utente (in Windows, n.d.r.). Esso dovrebbe costituire il massimo esempio del miglior design per l’interfaccia utente di cui l’azienda è capace. Oggi ho cercato Chrome in Windows e sono rimasto basito dall’esperienza utente“.
Harris spiega che la parte di sinistra del menu Start di Windows 11 sembra effettivamente opera di un designer ma l’area posta immediatamente sulla destra (quella in cui sono mostrati i risultati) risulta confusionaria. Addirittura viene paragonata alle odiose barre degli strumenti di Internet Explorer del 2008.

Sul sito di Harris l’ex Microsoft riassume i progetti dei quali si è occupato in tanti anni e, proseguendo con le critiche, si sofferma sul banner pubblicitario mostrato nel menu Start (“sembra di aver preso qualche virus“, sostiene, con un approccio che fa molto “era Web 1.0-Geocities“) e sottolinea dettagli incongruenti come l’utilizzo di angoli stondati e squadrati nel medesimo riquadro del menu Start.

Gli utenti possono comunque ottimizzare Windows 11 e modificare, tra le varie cose, anche il comportamento del menu Start.
Il nostro script per Windows 11 consente ad esempio di disattivare Bing Search nel menu Start evitando la visualizzazione dei risultati come quelli ottenuti da Harris.
È inoltre possibile sbarazzarsi facilmente degli Highlights di ricerca che compaiono di frequente nell’area di destra del menu Start di Windows 11.

Con un’applicazione gratuita come ExplorerPatcher è possibile personalizzare il menu Start ancora più in profondità. Si può ad esempio fare in modo che premendo il pulsante Start compaia subito l’elenco delle app installate, così come avveniva in Windows 7. Parlando dei problemi rimasti in Windows 11 abbiamo visto come adattare il menu Start e la barra delle applicazioni alle proprie esigenze.

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