Windows 2000/XP: controllare le operazioni eseguite durante l'esecuzione di Windows Update

Un semplice intervento sul registro di sistema di Windows XP permette di impostare il servizio Windows Update, messo a disposizione da Microsoft per l'aggiornamento del sistema operativo, nella cosiddetta modalità debugging.

Un semplice intervento sul registro di sistema di Windows XP permette di impostare il servizio Windows Update, messo a disposizione da Microsoft per l’aggiornamento del
sistema operativo, nella cosiddetta modalità debugging.

Apportando questa semplice modifica, avrete la possibilità di verificare le operazioni di aggiornamento e verifica del sistema compiute in background dal servizio Windows Update.

Aprite l’Editor del registro di sistema, cliccate su Start , Esegui… quindi digitate REGEDIT e premete il tasto Invio.
Portatevi in corrispondenza della chiave seguente:

HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Active Setup

Qualora non esistesse già, create una stringa denominata SteppingMode e fate doppio clic su di essa per modificarne il valore.
Nel campo Dati valore inserite la lettera Y e cliccate sul pulsante OK.

Qualora, successivamente, desideriate disattivare la modifica, sostituite a Y la lettera N.
Questo trucco è assai utile anche qualora si desideri salvare sul proprio disco fisso (o su CD ROM) le patch che Microsoft rende disponibili solo attraverso il servizio Windows Update.
Tra le varie finestre che vi verranno visualizzate, troverete, infatti, qualcosa di simile:

Title=Stepping Mode Message
Text=CheckTrust: %SystemRoot%\msdownld.tmp\foobar.tmp\foo.exe

Al posto di foobar troverete nomi variabili a seconda delle patch che state scaricando.
Quando vi compare un messaggio del genere significa che, portandovi nella cartella temporanea specificata (in questo caso %SystemRoot%\msdownld.tmp\foobar.tmp), troverete la
patch che in precedenza Windows Update provvedeva ad installare automaticamente senza alcuna conferma.

In questo modo avrete la possibilità di conservare in una cartella apposita le patch di vostro interesse evitando di doverle nuovamente riscaricare da Windows Update all’atto di
una nuova installazione di Windows.

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