Artifact, il successo non è arrivato: chiude l'app AI per le notizie

Nonostante le sue innovative funzionalità, Artifact non ha riscosso il successo sperato: chiude definitivamente dopo un anno l'app AI per le notizie.
Artifact, il successo non è arrivato: chiude l'app AI per le notizie

È durato pochissimo il viaggio di Artifact, l’applicazione di notizie creata da due nomi noti del settore, ovvero Kevin Systrom e Mike Krieger, entrambi ex di Instagram. Infatti, a distanza di un anno circa dal lancio, chiude ufficialmente i battenti il servizio che sfrutta l’intelligenza artificiale (anche) per suggerire notizie. Il motivo? Lo scarso successo tra gli utenti.

Artifact non ha fatto centro: chiude dopo un anno l’app AI per le notizie

E attenzione, perché non si tratta di una voce di corridoio. A confermare la notizia è stato proprio il CEO Kevin Systrom, che in un post su Medium fornisce qualche dettaglio in più. «Abbiamo deciso di mettere fine alle operazioni dell’app Artifact. L’abbiamo lanciata un anno fa e da allora abbiamo lavorato instancabilmente per costruire un ottimo prodotto», si legge in quella che è una sorta di lettera indirizzata a chi ha creduto nel progetto.

«Abbiamo creato qualcosa che piace ad un gruppo ristretto di utenti, e siamo arrivati alla conclusione che l’opportunità di mercato non è abbastanza grande da giustificare un investimento continuo». Poi un commento sul futuro e sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale: «Personalmente sono entusiasta di continuare a realizzare cose nuove […]. Viviamo in un’epoca entusiasmante in cui l’intelligenza artificiale sta cambiando praticamente tutto ciò che tocchiamo e le opportunità per nuove idee sembrano illimitate».

Artifact App - Notizie AI

Funzionalità alla mano, Artifact davvero non era un’app come le altre. Nel corso del 2023, il team di sviluppo ha aggiunto nuove interessanti funzioni, come la possibilità di chiedere all’AI di riassumere gli articoli, di aggiungere commenti all’interno dell’app e creare quindi una sorta di community, di segnalare gli articoli clickbait e così via.

Oltre a non aver fatto breccia nei cuori degli utenti, nel corso dei mesi è venuto fuori anche un altro problema: la mancanza di personale per la moderazione e la supervisione delle attività nell’app. Del resto, il team è formato solo da 8 persone, le quali- a detta di Systrom – prenderanno strade diverse dopo la definitiva chiusura del servizio.

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