Blocco HDMI 2.1 su Linux: perché le Steam Machine non possono raggiungere 4K a 120Hz

Le Steam Machine con GPU AMD supportano tecnicamente HDMI 2.1, ma su Linux rimangono vincolate a HDMI 2.0 per via delle restrizioni dell’HDMI Forum. Ciò comporta limiti di risoluzione, refresh rate e qualità dell’immagine.

Nonostante il potenziale hardware, le Steam Machine di Valve restano vincolate a HDMI 2.0 su Linux, con importanti limitazioni per i giocatori e gli utenti di applicazioni grafiche avanzate. La ragione? Un muro eretto dall’HDMI Forum, che continua a ostacolare le implementazioni open source della specifica HDMI 2.1.

Le Steam Machine montano APU AMD Ryzen con GPU Radeon integrate, in grado di supportare tecnicamente HDMI 2.1. Questa versione dello standard HDMI è fondamentale per garantire risoluzioni 4K a 120 o 144 Hz senza compressione; configurazioni avanzate del refresh rate (HDMI VRR) compatibili con AMD FreeSync; maggior larghezza di banda per le applicazioni multimediali che sono particolarmente esigenti sul versante grafico.

Il nodo dell’open source per HDMI 2.1

Valve ha confermato che il supporto HDMI 2.1 è “ancora in fase di sviluppo lato software su Linux” e che si stanno cercando modi per sbloccare la situazione. Il problema principale è che HDMI Forum non rende pubblica la specifica completa di HDMI 2.1, impedendo così a Valve e ad AMD di rilasciare driver open source conformi allo standard.

La questione non è nuova: già all’inizio del 2024, un ingegnere AMD aveva segnalato che una proposta di driver HDMI 2.1 compatibile con Linux era stata respinta dall’HDMI Forum, bloccando di fatto ogni implementazione open source. Senza il via libera del consorzio, non è possibile rispettare i requisiti dello standard.

Così, Valve è costretta a usare HDMI 2.0 su Linux: ciò significa che, per ottenere 4K a 120 Hz, viene applicata una soluzione di chroma subsampling, tecnica di compressione visibile soprattutto sui testi e sui dettagli fini delle immagini. Il risultato è un’esperienza visiva meno nitida rispetto a quanto teoricamente possibile con HDMI 2.1.

Soluzioni alternative

Per chi desidera superare i limiti di banda senza compromettere la qualità dell’immagine, esistono alcune strade praticabili:

  • Adattatori attivi da DisplayPort 1.4 a HDMI 2.1: consentono di raggiungere frame rate più alti senza compressione, anche se il supporto VRR è limitato.
  • Monitor compatibili FreeSync: permettono di sfruttare il VRR anche con HDMI 2.0, ma a costi aggiuntivi e con alcune restrizioni sulle risoluzioni e sul refresh rate.

Come potrebbe risolvere il problema HDMI Forum?

HDMI Forum è un consorzio composto da grandi aziende (come Sony, Intel, AMD, Nvidia, Panasonic, etc.) che detengono brevetti e know-how legati alla specifica HDMI. La pubblicazione completa della specifica HDMI 2.1 comporterebbe un rischio di utilizzo non autorizzato o di violazione dei brevetti. Limitare l’accesso agli standard consente di mantenere un controllo commerciale rigoroso.

Certo è che HDMI Forum potrebbe creare un programma di licenze open source: i membri potrebbero rilasciare una licenza specifica per progetti aperti, con vincoli minimi e possibilmente un pagamento simbolico. ARM e Qualcomm hanno fatto programmi simili per implementazioni open source delle loro tecnologie.

Ancora, HDMI Forum potrebbe pubblicare una specifica ridotta o “adattata” pensata per driver open source, che includa le funzionalità essenziali (risoluzione, refresh rate, VRR) senza rivelare dettagli brevettati sensibili.

Si potrebbe inoltre valutare il rilascio di un driver di riferimento certificato, open source, che implementi HDMI 2.1 in modo sicuro e conforme. Le distribuzioni Linux e altri sistemi aperti  potrebbero basarsi su questo driver ufficiale, evitando problemi legali e superando le questioni di compatibilità.

Implicazioni per Linux e il mondo open

La situazione evidenzia un problema più ampio: la difficoltà di ottenere implementazioni open source di tecnologie proprietarie e regolamentate da consorzi chiusi come l’HDMI Forum.

Per Valve, significa che la piena esperienza Steam Machine su Linux rimane parzialmente inaccessibile, nonostante l’hardware sia pronto a supportarla. Per gli utenti Linux appassionati di gaming o di contenuti multimediali in alta definizione, la vicenda rappresenta un freno significativo all’adozione di standard moderni senza ricorrere a soluzioni proprietarie o a workaround hardware.

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