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OpenAI ha deciso di aprire il sistema di memoria per ChatGPT anche agli account gratuiti del chatbot.
Questa funzione permette alla piattaforma di ricordare dettagli delle conversazioni precedenti, adattando le risposte in base alle preferenze espresse durante le interazioni passate. Tutto ciò comporta una maggiore facilità di gestione dei prompt da parte degli utenti.
La memoria fornita agli utenti non paganti rappresenta una versione ridotta rispetto a quella offerta agli abbonati Plus o Pro. Mentre questi ultimi possono contare su una memoria estesa che conserva i dettagli per mesi, gli account gratuiti beneficiano di un sistema che mantiene le informazioni solo per alcuni giorni. Questa differenza sostanziale riflette una strategia commerciale ben definita da parte di OpenAI: dare un assaggio delle potenzialità avanzate della funzione per incentivare il passaggio agli abbonamenti premium.
La funzione di memoria per tutti avrà alcuni limiti temporali
Un aspetto fondamentale della nuova funzione è il pieno controllo che gli utenti hanno sulla gestione della memoria. È possibile attivare o disattivare la funzione a piacimento, garantendo un alto livello di personalizzazione. Inoltre, l’opzione “Chat temporanea” consente di evitare il salvataggio delle conversazioni, risultando particolarmente utile per chi desidera mantenere un maggiore livello di privacy.
In Europa, gli utenti devono attivare manualmente la funzione attraverso una sezione dedicata, mentre in altre regioni l’aggiornamento avviene automaticamente. Questa differenza operativa sottolinea l’impegno di OpenAI nel rispettare le normative locali e nel garantire un’esperienza conforme alle esigenze degli utenti.
L’introduzione della funzione in questione rappresenta un passo importante nell’evoluzione di ChatGPT. Superando il modello di interazioni isolate, il chatbot si avvicina sempre più a diventare un assistente virtuale capace di costruire relazioni continuative con gli utenti.
Questa evoluzione non solo migliora l’efficacia delle interazioni, ma rappresenta anche un elemento distintivo in un panorama sempre più competitivo, dove la personalizzazione del chatbot da parte della compagnia proprietaria è un fattore chiave per il successo degli assistenti virtuali. D’altro canto, anche i diretti concorrenti come Gemini, Claude e Perplexity stanno proponendo una serie costante e convincente di nuove funzioni.
Offrendo un assaggio delle funzionalità avanzate, OpenAI inoltre mira a dimostrare il valore aggiunto degli abbonamenti Plus o Pro, che garantiscono una memoria più robusta e persistente. Questa strategia potrebbe rivelarsi vincente, attirando un numero crescente di utenti verso le opzioni premium.