/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2025/03/google-chrome-vulnerabilita-mojo.jpg)
Un importante cambiamento si profila all’orizzonte per gli utenti Apple: dal 2025, Google Chrome cesserà ufficialmente il supporto a macOS Big Sur, segnando la fine di un’era per milioni di persone che utilizzano ancora questa versione del sistema operativo.
A partire dal 5 agosto 2025, con il rilascio della versione 139 del celebre browser, gli aggiornamenti di sicurezza e le nuove funzioni non saranno più disponibili per chi non avrà effettuato un aggiornamento macOS. La versione 138 di Chrome resterà l’ultima accessibile su Big Sur, lasciando gli utenti di fronte a una scelta cruciale per la propria sicurezza informatica.
La decisione, annunciata da Google, si inserisce in una strategia sempre più diffusa nel settore tecnologico: spingere verso sistemi operativi più recenti per mantenere standard elevati di sicurezza e performance. Chi deciderà di non aggiornare dovrà fare i conti non solo con notifiche insistenti che invitano al passaggio a una versione più recente, ma soprattutto con la crescente esposizione a rischi legati alle vulnerabilità non più corrette. In un’epoca caratterizzata dall’aumento delle minacce digitali, trascurare la sicurezza informatica può trasformarsi in un rischio impossibile da sostenere.
macOS Big Sur verso la fine del ciclo vitale
Il panorama dei browser compatibili con macOS Big Sur si sta rapidamente restringendo. Non si tratta di un fenomeno isolato: già nel luglio 2023, Safari, il browser nativo di Apple, aveva terminato il supporto per questa versione del sistema operativo, lasciando gli utenti a cercare alternative. Attualmente, le opzioni principali rimangono Mozilla Firefox e Microsoft Edge, ma anche per questi browser il futuro del supporto su Big Sur appare incerto, vista la tendenza generale all’abbandono dei sistemi più datati.
Per chi utilizza ancora l’OS in questione, le strade percorribili sono essenzialmente due: aggiornare il sistema operativo almeno a macOS Monterey, che diventerà il requisito minimo per continuare a ricevere aggiornamenti di Chrome, oppure scegliere un altro browser ancora compatibile. Tuttavia, la soluzione più raccomandata dagli esperti resta quella dell’aggiornamento macOS, sia per assicurarsi la continuità delle funzionalità di Chrome, sia per garantire la protezione complessiva del dispositivo.
La transizione verso una nuova versione del sistema operativo può suscitare dubbi, soprattutto tra chi ha accumulato anni di dati, segnalibri e password all’interno del proprio browser. Fortunatamente, Chrome offre strumenti intuitivi per esportare e salvare le informazioni più importanti, rendendo il passaggio meno traumatico di quanto si possa pensare.
Guardando al futuro, il rilascio di nuove versioni di macOS, come il recente macOS Sequoia, conferma la volontà di Apple e dei principali sviluppatori di browser di mantenere alta l’asticella della sicurezza e delle prestazioni. Per gli utenti, il messaggio è chiaro: restare aggiornati è la chiave per navigare in modo sicuro e senza interruzioni, sfruttando tutte le potenzialità offerte dalle ultime tecnologie.