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La gestione delle schede di Google Chrome su dispositivi Android sta per fare un interessante passo avanti. Attraverso una nuova funzione, sarà presto possibile gestire le schede aperte in modo più efficiente, grazie a un semplice gesto che consentirà di spostarle in una sezione dedicata alle schede inattive.
Attualmente in fase sperimentale, la funzione è stata individuata nella versione Canary di Chrome, l’ambiente di test utilizzato da Google per sperimentare le future implementazioni prima del rilascio ufficiale. L’utente Leopeva64 ha condiviso un video dimostrativo su X, mostrando il funzionamento di questo sistema di gestione delle schede.
In addition to automatically archiving tabs, Chrome for Android will also let you manually archive tabs by dragging and dropping them into the ‘Inactive tabs’ section of the tab switcher. This feature was originally spotted by Chrome Story, but it just started working in Canary: pic.twitter.com/TKDk57lnBx
— Leopeva64 (@Leopeva64) June 2, 2025
Il meccanismo è estremamente intuitivo: basta trascinare una scheda nell’area designata per archiviarla senza chiuderla definitivamente. Un contatore integrato terrà traccia delle schede spostate, offrendo agli utenti una soluzione pratica per mantenere organizzata la loro esperienza di navigazione.
Svolta Chrome nella gestione delle schede archiviate
Questa nuova funzionalità risponde a un’esigenza concreta degli utenti: gestire le molteplici schede accumulate durante le sessioni di navigazione, senza doverle chiudere e rischiare di perdere contenuti importanti. Gli utenti interessati possono già provare questa novità scaricando Chrome Canary, sebbene sia importante ricordare che questa versione, pensata per sviluppatori e tester, potrebbe presentare instabilità e malfunzionamenti.
Per quanto riguarda il rilascio ufficiale, la funzionalità sarà integrata nella versione stabile di Chrome solo a partire dal 30 luglio 2025, con l’arrivo di Chrome 139. Google ha dichiarato che l’obiettivo principale di questa innovazione è migliorare l’organizzazione della navigazione sui dispositivi mobili, sempre più utilizzati per attività lavorative e di studio. Questa strategia si inserisce in un contesto competitivo, dove browser come Firefox, Edge e Safari continuano a introdurre funzionalità avanzate per attrarre nuovi utenti.