Come riconoscere la truffa online del finto virus

Un messaggio allarmistico, suoni di allarme e PC bloccato per convincere l'utente a chiamare un numero di telefono: inizia così la truffa del finto malware.
Come riconoscere la truffa online del finto virus

Dalla Sardegna arriva la notizia dell’ennesimo tentativo di truffa online, stavolta con un metodo molto creativo: quello del finto virus che blocca il PC Windows. Come riporta Gallura Oggi, un cittadino di Arzachena ha subito tale truffa, ma per fortuna si è fermato proprio un attimo prima di consegnare tutti i suoi dati (compresi quelli della banca online) ai truffatori.

L’episodio si è verificato durante una normale sessione di navigazione su internet. L’utente, mentre consultava un sito di informazione, si è imbattuto in un allarmante falso avviso Microsoft. Questo pop-up, che simulava un blocco del sistema operativo Windows per motivi di sicurezza, era contrassegnato dal logo ufficiale di Microsoft e accompagnato da segnali visivi e acustici pensati per generare panico. Il messaggio sosteneva che il dispositivo fosse stato compromesso da un pericoloso malware, inducendo l’utente a contattare il servizio di assistenza tecnica di Microsoft per risolvere il problema, tramite un numero di telefono con prefisso di Torino.

La strategia dei cybercriminali

I cybercriminali avevano elaborato una strategia ingannevole e ben strutturata. Dopo aver contattato il numero indicato, l’utente si è trovato a parlare con una finta operatrice Microsoft che, con tono rassicurante ma insistente, cercava di ottenere informazioni personali. L’obiettivo era guidarlo verso un portale web che avrebbe consentito il controllo remoto del dispositivo, una tecnica comune per accedere ai dati sensibili archiviati sul computer.

Tuttavia, l’utente ha saputo mantenere la calma e, insospettito dall’insistenza della controparte, ha deciso di interrompere la comunicazione. Una semplice azione, come disconnettere la rete Wi-Fi e riavviare il computer, è bastata per verificare che il blocco del sistema operativo fosse inesistente.

La prudenza dell’utente si è rivelata determinante. Una scansione del dispositivo con un software antivirus aggiornato non ha rilevato alcuna minaccia, confermando che si trattava di un inganno. Inoltre, una ricerca online del numero telefonico indicato ha rivelato che non apparteneva a Microsoft, che tra l’altro ha sede a Milano e non a Torino.

Ulteriori controlli hanno evidenziato che il sito web suggerito dall’operatrice era inesistente, smascherando definitivamente il tentativo di frode.

Come difendersi dalle le truffe online

Per proteggersi da tentativi di frode come quello descritto, è essenziale adottare alcune semplici ma efficaci misure preventive:

  • Non fornire mai informazioni riservate o bancarie a interlocutori non verificati
  • Mantenere un atteggiamento scettico verso messaggi che creano urgenza o allarme
  • Verificare autonomamente l’autenticità di contatti e siti web sospetti
  • Assicurarsi che il sistema operativo e i software di sicurezza siano sempre aggiornati

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