Commissione Europea contro TikTok: avviata una nuova indagine

Per TikTok arrivano ulteriori grane sul territorio UE: ecco perché la piattaforma rischia una multa salatissima.
Commissione Europea contro TikTok: avviata una nuova indagine

L’app TikTok Lite, lanciata sul territorio di Spagna e Francia, sta causando non pochi problemi al social network.

A quanto pare, questa ha spinto la Commissione Europea ad aprire un’indagine sulla piattaforma, sospettata di violare il Digital Services Act (DSA). Questa non è la prima volta che il servizio di ByteDance finisce sotto la lente d’ingrandimento della CE, visto che lo scorso mese di febbraio era stata avviata una procedura simile.

A rendere TikTok Lite un’app controversa vi è la possibilità di ottenere punti completando alcune attività e, al contempo, la mancanza di un efficace meccanismo di verifica dell’età. Per la CE, dunque, tali fattori possono esporre i bambini al rischio di una sorta di “dipendenza” rispetto all’applicazione.

Cosa rischia TikTok a causa delle inadempienze sul territorio UE?

La richiesta della CE, in tal senso, è alquanto chiara: un report che analizzi il potenziale rischio di tali meccanismi prima che l’app sia accettata sul territorio UE, in modo che TikTok Lite sposi pienamente le politiche del DSA. Il termine per presentare il rapporto era fissato entro il 18 aprile ma, a quanto pare, TikTok non ha fornito alcun tipo di documentazione entro tale scadenza. Una ulteriore proroga è stata concessa alla piattaforma, spostando il termine al 3 maggio.

Cosa rischia ByteDance in caso di tempistiche non rispettate? Secondo il regolamento, le sanzioni posso partire dall‘1% del profitto annuale totale dell’azienda. Il tutto sempre tenendo conto che, anche l’indagine dello scorso febbraio, è ancora in fase di svolgimento.

A tal proposito si è espresso anche un portavoce di ByteDance, che ha espresso tutta la delusione della compagnia. Secondo lo stesso, il sistema a premi di TikTok Lite non è disponibile per i minori di 18 anni.

Di certo, non è un periodo facile per la piattaforma, viste anche le mosse da parte del governo americano che da tempo sta minacciando un ban della stessa dal proprio territorio.

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