Date picker o input da calendario responsabile di un terzo delle richieste di supporto

Uno sviluppatore racconta che il selettore di date integrato nel browser è responsabile della maggior parte delle lamentele degli utenti. Si punta il dito contro iOS e Safari ma il problema è molto più ampio.
Date picker o input da calendario responsabile di un terzo delle richieste di supporto

Spesso nei form o moduli che si trovano nelle pagine Web ci si imbatte in elementi che permettono di selezionare una data da un calendario. Il calendario per la scelta della data compare quando nella pagina Web viene utilizzato il tag input di tipo date. Il funzionamento è illustrato in questa pagina, contenente anche il codice di esempio.

Un ingegnere software di Minneapolis, Robert Thomas, racconta su GitHub che il selettore di date proposto da Apple su iOS sarebbe addirittura responsabile di un terzo delle chiamate di supporto tecnico.

Sono assolutamente sbalordito che un input type="date", campo HTML standard, in un browser standard, possa essere implementato in maniera così terribile da un’azienda che basa la sua reputazione sul buon design“, esordisce Thomas.

Sì perché il funzionamento del date picker di iOS è noto a molti: all’apparenza sembra ben strutturato ma quando è necessario selezionare una data di nascita, magari molto indietro nel tempo, gli utenti spesso si trovano in difficoltà. “La maggior parte dei nostri clienti ha più di 60 anni. Abbiamo scoperto che molti di loro utilizzano iPad o iPhone. E sono quelli che si lamentano con la nostra linea di assistenza clienti perché il nostro sito è inutilizzabile“, aggiunge Thomas.

Non è possibile inserire manualmente la data corretta: l’unico percorso ovvio è toccare il pulsante a forma di freccia per tornare indietro negli anni. Ma è una procedura lenta, noiosa e inutile. Il percorso più veloce (comune ad altri date picker) ma meno ovvio per tanti utenti consiste nel toccare il nome del mese (ad esempio “Gennaio 2023”) quindi portarsi più velocemente in corrispondenza del proprio anno di nascita.

Anche questo approccio crea comunque non poca confusione perché non è possibile scegliere un giorno preciso, la selezione dei mesi si muove in modo incoerente con l’anno e la necessità di scorrere “i rulli” virtuali verso l’alto o verso il basso non è ovvia per chi non è un “nativo digitale” o giù di lì.

Thomas racconta di aver risolto il problema separando i campi della data tra giorno, mese e anno: in questo modo la comparsa del date picker viene scongiurata e nessun utente si trova più in difficoltà.

Tutto sommato può sembrare un problema di poco conto ma come osserva Thomas gli sviluppatori che lavorano per piccole realtà d’impresa dovrebbero essere messi nelle condizioni di usare strumenti che vengono incontro alle principali esigenze in termini di design.

Va detto che il problema dei date picker, poco flessibili quando si deve selezionare una data indietro nel tempo, è generalizzato e non riguarda soltanto iOS e Safari ma anche Android e browser quali Chrome e Firefox.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti