Eseguite Doom e app grafiche dal nuovo terminale Linux di Android!

Android compie un importante passo verso l’integrazione con l’ecosistema Linux: nella nuova build Canary è ora possibile eseguire applicazioni Linux con interfaccia grafica direttamente dall’app Linux Terminal.

A luglio 2025, con il rilascio della build Canary più recente di Android, Google ha introdotto una funzionalità destinata a ridefinire profondamente l’interazione tra Android e il mondo Linux: il supporto ufficiale alle applicazioni grafiche Linux all’interno dell’app Linux Terminal. È un passo avanti che segna non solo un’evoluzione tecnica rilevante, ma anche un’anticipazione concreta della futura convergenza tra Android e Chrome OS.

Dal terminale testuale al desktop Linux completo

Linux Terminal, presentato da Google all’inizio dell’anno, consente di eseguire un ambiente Debian all’interno di una macchina virtuale su Android. Finora, il suo utilizzo era limitato ad applicazioni da riga di comando, uno strumento già potente per sviluppatori e utenti avanzati.

Con la nuova build, cambia tutto: è ora possibile lanciare interfacce grafiche complete, utilizzando compositori Wayland come Weston, preinstallato nella macchina virtuale.

Una nuova icona Display nell’interfaccia del Terminale avvia un’attività che inoltra il rendering grafico dalla macchina virtuale Debian all’host Android. In parole semplici, consente a un’app Linux dotata di interfaccia grafica (GUI), come Gedit, di girare all’interno di Android, sfruttando una finestra visiva completa, in un contesto isolato e sicuro.

Supporto all’accelerazione hardware: VirGL e prestazioni native

Uno degli aspetti più interessanti di questa evoluzione è il supporto sperimentale per l’accelerazione hardware, ottenibile attraverso VirGL, un renderer OpenGL pensato per ambienti virtualizzati. Anche se disabilitato per impostazione predefinita, può essere attivato creando un file vuoto chiamato virglrenderer nella directory /sdcard/linux. Alla successiva apertura del Terminale, un messaggio conferma l’attivazione con la dicitura “VirGL enabled”.

Si tratta di un passaggio è cruciale: l’accelerazione hardware rappresenta il fondamento per eseguire software Linux più esigenti — come editor grafici, IDE complessi o addirittura videogiochi — direttamente su un dispositivo Android, con prestazioni decisamente superiori rispetto al rendering software.

Limiti architetturali e sfide future

Nonostante i passi in avanti davvero notevoli, restano alcune limitazioni. I dispositivi Android utilizzano in gran parte architetture ARM, mentre molte applicazioni Linux — soprattutto giochi e tool professionali — sono ottimizzati per x86-64. Questo comporta la necessità di emulazione o ricompilazione, con inevitabili ricadute sulle performance.

Tuttavia, la direzione è chiara: Google sta costruendo le fondamenta per un sistema ibrido, in cui Android possa fungere da ambiente containerizzato per esperienze Linux complete, seguendo un percorso già tracciato da Chrome OS con la tecnologia Crostini.

In un altro articolo abbiamo visto cosa significa eseguire applicazioni Linux, Windows, macOS e Android sullo stesso sistema.

Android e Chrome OS: convergenza o fusione?

Google da tempo lavora alla convergenza delle sue piattaforme: dal progetto Fuchsia (ne parliamo nell’articolo dedicato ai sistemi operativi alternativi a Linux scritti da zero) alla crescente interoperabilità tra Android e Chrome OS, l’ecosistema del robottino verde sta evolvendo verso una piattaforma unificata, modulare e orientata alla produttività.

Con il supporto alle GUI Linux in Android, si colma una delle ultime lacune: gli utenti avanzati possono ora contare su un desktop Linux sempre in tasca, sfruttando la potenza dei dispositivi mobili senza rinunciare alla versatilità delle app tradizionali.

Quando sarà davvero possibile eseguire Doom e altre applicazioni Linux dal terminale di Android?

Al momento, la funzionalità che permette di eseguire le applicazioni grafiche Linux dal terminale è disponibile solo nella build Canary di Android di luglio 2025, destinata a sviluppatori e tester.

Non è ancora chiaro quando (e se) sarà integrata nella Beta o nella Stable release. Secondo alcune ipotesi, potrebbe arrivare nel secondo aggiornamento trimestrale di Android 16, previsto per dicembre 2025, ma Google non ha confermato ufficialmente la roadmap.

In ogni caso, il supporto per le app grafiche Linux su Android rappresenta molto più di un miglioramento tecnico: è un segnale chiaro della direzione strategica di Google. Con questa integrazione, Android si avvicina sempre più a diventare una piattaforma universale, capace di fondere l’esperienza mobile con la potenza del desktop open source.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti