Come si sono comportati gli ETF Solana nella prima settimana di negoziazione

Il lancio dell’ETF Bitwise Solana Staking segna un momento decisivo per Solana, attirando oltre 500 milioni di dollari in afflussi nella prima settimana. L’interesse istituzionale cresce, aprendo scenari per asset emergenti come Bitcoin Hyper.
Come si sono comportati gli ETF Solana nella prima settimana di negoziazione

Solana ha raggiunto un nuovo traguardo nella sua espansione verso la finanza tradizionale, con il debutto del Bitwise Solana Staking ETF ($BSOL), un prodotto che ha immediatamente catturato l’attenzione di investitori istituzionali e retail. Lanciato ufficialmente il 28 ottobre, BSOL è diventato il primo ETF quotato negli Stati Uniti a offrire un’esposizione diretta al 100% allo spot Solana (SOL), distinguendosi inoltre come il primo fondo a integrare ricompense di staking on-chain. Ciò significa che gli investitori possono ottenere un rendimento annuo stimato attorno al 7%, mantenendo al tempo stesso una struttura regolamentata e sicura, con standard di custodia di livello istituzionale.

Bitwise ha confermato che il fondo detiene il 100% degli asset on-chain attraverso Bitwise Onchain Solutions, con infrastruttura tecnologica fornita da Helius Labs. Per incentivare ulteriormente l’adozione nelle fasi iniziali, la società ha temporaneamente azzerato le commissioni di gestione, una scelta che ha avuto un impatto evidente sugli afflussi. La visione dichiarata dal CEO Hunter Horsley è quella di fare di Solana una piattaforma di riferimento per portare i mercati dei capitali on-chain, valorizzando la combinazione tra scalabilità, commissioni ridotte e un ecosistema sviluppatori in rapida crescita.

Horsley ha ribadito più volte che Solana rappresenta “una piattaforma chiave per consentire ai mercati dei capitali di entrare on-chain”, sottolineando come questa fase segni un passaggio concreto dall’interesse speculativo alla costruzione di infrastrutture finanziarie durature.

Gli afflussi confermano la domanda istituzionale

A una settimana dal lancio, i numeri parlano da soli. Horsley ha comunicato che, in una sola giornata, BSOL ha registrato oltre 30 milioni di dollari di afflussi, con acquisti diretti di SOL per sostenere la struttura del fondo. Il dato più significativo, però, è la continuità: otto giorni consecutivi di influssi, che hanno portato il totale a superare i 500 milioni di dollari.

Una delle partenze più rapide per un ETF crypto negli Stati Uniti, segnale di un interesse istituzionale solido e in accelerazione. L’iniziativa si inserisce in una dinamica più ampia: l’attività on-chain su Solana continua a crescere, gli sviluppatori stanno adottando l’ecosistema con sempre maggiore frequenza, e il settore DeFi basato su Solana sta ampliando i propri strumenti e casi d’uso.

Un ponte tra finanza tradizionale e on-chain

Il punto di forza di BSOL è la sua accessibilità regolamentata, che permette agli investitori tradizionali di ottenere esposizione a SOL senza gestire chiavi private o procedure di staking manuale. Questa integrazione tra rendimento da staking e veicolo finanziario compliant potrebbe rappresentare una porta d’accesso per una nuova ondata di capitali istituzionali all’interno dell’ecosistema.

In una sola settimana, dunque, l’ETF Bitwise Solana Staking ha dimostrato non solo l’interesse crescente verso Solana come asset, ma anche la maturità raggiunta dalla blockchain nel panorama finanziario globale. Commissioni a zero (per il momento), struttura interamente basata sullo staking e domanda costante rendono chiaro che Solana non è più soltanto una blockchain ad alte prestazioni, ma un attore con un ruolo crescente nei mercati dei capitali.

Questo rinnovato interesse istituzionale verso infrastrutture blockchain ad alta efficienza apre il campo a nuovi progetti che puntano a rendere il settore più scalabile, interoperabile e utilizzabile. Tra questi spicca Bitcoin Hyper (HYPER), un Layer 2 costruito direttamente su Bitcoin con l’obiettivo di migliorare velocità, scalabilità e capacità operativa della rete. Con oltre 26 milioni di dollari raccolti in prevendita, Bitcoin Hyper si propone come soluzione per espandere l’uso di Bitcoin oltre la semplice detenzione e verso un ecosistema più attivo e funzionale.

Bitcoin gestisce circa sette transazioni al secondo (TPS), con fee spesso proibitive che ne frenano l’impiego nelle operazioni di tutti i giorni. Grazie all’impiego di rollup ottimistici, Bitcoin Hyper raggruppa migliaia di transazioni fuori dalla catena principale, portando i TPS su livelli competitivi con quelli di Ethereum e mantenendo intatta la robustezza di sicurezza del Layer 1 di Bitcoin. Nella fase di prevendita il token è offerto a 0,013245 dollari, con benefici esclusivi riservati ai primi investitori. Bitcoin Hyper si propone di rivoluzionare l’ecosistema Bitcoin, rendendolo più veloce, economico e pienamente funzionale per pagamenti, DeFi e NFT, con aspettative di crescita significativa subito dopo il lancio ufficiale.

In collaborazione con ClickOutMedia
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non rappresentano una consulenza finanziaria, fiscale o legale. Ogni decisione di investimento comporta rischi e dovrebbe essere presa dopo aver consultato un professionista qualificato. L’autore e la redazione non si assumono responsabilità per eventuali perdite derivanti dall’utilizzo di questi contenuti. Alcuni link presenti potrebbero essere affiliati: possiamo ricevere una commissione se effettui un’azione tramite tali link.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti