Facebook, WhatsApp, Instagram e soci non funzionano: cosa sta succedendo

Problema su scala globale o quasi per Facebook, WhatsApp, Instagram e tutti i servizi del colosso guidato da Mark Zuckerberg.

Dopo le 17,30 di oggi 4 ottobre tutti i servizi dell'”universo” Facebook hanno improvvisamente cessato di funzionare.
Provando a collegarsi con il social network il browser restituisce un messaggio di errore relativo alla risoluzione del nome a dominio a livello di DNS (ad esempio DNS_PROBE_FINISHED_NXDOMAIN) mentre i messaggi inviati su WhatsApp restano in coda e non vengono neppure smistati (compare l’icona a forma di piccolo orologio senza alcuna spunta).

Da un rapido controllo nessun indirizzo mnemonico gestito da Facebook, a partire ovviamente da www.facebook.com, viene più risolto.

Si può verificarlo usando il servizio DNS di Google accessibile da Web oppure digitando nslookup www.facebook.com al prompt dei comandi in Windows.

Il fatto è i DNS autoritativi di Facebook a.ns.facebook.com, b.ns.facebook.com,… restituiscono indirizzi IPv4 e IPv6 ma al momento tentando un collegamento non si riceve alcuna risposta.

Come visto nell’articolo contenente le indicazioni per verificare cosa non va quando è impossibile raggiungere un sito e nel successivo con i suggerimenti per capire se un sito è down il problema è su scala globale o quasi. Tra l’altro, come si vede nell’immagine, dai luoghi dove Facebook è raggiungibile si ottiene lato web l’errore 503 “Service Unavailable“.

Non è quindi un problema esclusivamente riconducibile alla risoluzione dei nomi a dominio perché Facebook non risulta accessibile neppure da rete Tor digitando il suo indirizzo onion facebookwkhpilnemxj7asaniu7vnjjbiltxjqhye3mhbshg7kx5tfyd.onion.

Al momento Facebook si è limitata a dichiarare quanto segue utilizzando Twitter (!): “siamo consapevoli che alcune persone stanno avendo problemi ad accedere alle nostre app e prodotti. Stiamo lavorando per riportare le cose alla normalità il più rapidamente possibile e ci scusiamo per qualsiasi inconveniente“.

L’ipotesi è che Facebook stia riscontrando notevoli problemi di connettività o comunque si siano danneggiate tabelle di routing essenziali per l’instradamento dei pacchetti dati da e verso l’infrastruttura dell’azienda guidata da Mark Zuckerberg.
D’altra parte se si effettua un traceroute da più parti del mondo si nota come da alcuni Paesi Facebook e gli altri servizi dell’azienda siano comunque raggiungibili.
A mo’ di test abbiamo provato dai server free di ProtonVPN in Giappone, Paesi Bassi e Stati Uniti: Facebook “e soci” non risultano comunque fruibili.

Intorno alla mezzanotte italiana del 4 ottobre Facebook è tornato visibile.

La causa del problema: un errore nel routing BGP

BGP (Border Gateway Protocol) è il protocollo con cui si scambiano informazioni sulle rotte che i pacchetti dati devono seguire per raggiungere le varie destinazioni. Le tabelle di routing vengono scambiate tra i router usando proprio BGP e grazie ad esso possono essere messi in comunicazione diretta Autonomous System (AS) appartenenti a operatori di telecomunicazioni, provider, grandi aziende e così via.

Quando una rete AS vuole essere vista su Internet, deve pubblicizzare i suoi percorsi, o prefissi, con il resto del mondo. Se queste informazioni risultano danneggiate o vengono rimosse nessun altro su Internet sa come raggiungere i server.

Non è chiaro cosa abbia causato l’incidente occorso a Facebook ma tutto fa pensare a un errore di configurazione come molte altre volte accaduto in passato ad altri soggetti in caso di malfunzionamenti lato BGP.

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