85 Strumenti Linux imprescindibili nel 2025: software, distribuzioni e CLI

Il progetto Linux Tools, ospitato su GitHub, rappresenta una risorsa preziosa per chi lavora con Linux: una raccolta modulare, automatizzabile e ben strutturata dei migliori strumenti per desktop, server e sviluppo, filtrabili per categoria e facilmente esportabili in vari formati.

Nel vasto mondo Linux, trovare gli strumenti software giusti può essere un’impresa. Tra i tanti lavori disponibili, segnaliamo l’eccellente progetto Linux Tools di Paul Sørensen: un repository vivo, utile e curato che raccoglie strumenti essenziali per ogni professionista IT, sistemista o appassionato. Ma cosa rende questo progetto diverso da un semplice elenco? Struttura, qualità e modularità. A questo indirizzo potete trovare un lista dei migliori strumenti Linux utilizzabili nel 2025. Tuttavia, Linux Tools non è solamente un semplice elenco.

L’idea alla base di Linux Tools nasce dall’esigenza di organizzare in modo sistematico gli strumenti Linux più utilizzati, quelli più interessanti da scoprire e le distribuzioni più rilevanti nel panorama open source. Il progetto si rivolge non solo a professionisti Linux, ma anche a utenti curiosi o amministratori di sistema in cerca di una base affidabile per costruire una propria raccolta personalizzata.

Linux Tools: un elenco, tanti formati

Sørensen ha messo a punto un semplice meccanismo basato su CLI Python (interfaccia a riga di comando) che permette di:

  • Filtrare gli strumenti Linux per categoria o tag.
  • Esportare i dati in formato Markdown, JSON, YAML o testo.
  • Mantenere automaticamente coerenza semantica, come capitalizzazione corretta dei titoli, gestione smart di URL e tag coerenti.

È quindi uno strumento nello strumento, pensato per chi vuole documentare, automatizzare e integrare. O semplicemente è sempre alla ricerca di nuovi spunti utili.

L’applicazione CLI: un gestore modulare e riutilizzabile

Il repository GitHub di Linux Tools ospita l’applicazione CLI in Python, pensata inizialmente per uso personale, ma progettata fin dall’inizio per essere modulare, generica e riutilizzabile da altri utenti. Il software permette di aggiungere ed eliminare sezioni, categorie e strumenti. L’ordinamento alfabetico è scelto in automatico, ma può essere personalizzato tramite priorità.

La base del progetto è costituita da un insieme di file YAML e TXT collocati nella cartella data:

  • structure.yaml – Definisce la struttura di sezioni e categorie.
  • tools.yaml – Contiene l’elenco completo degli strumenti.
  • acronyms.txt – Lista di acronimi da mantenere in maiuscolo.
  • minor_words.txt – Parole minori da escludere.

Questa struttura facilita l’automazione, la condivisione del progetto e la generazione di output coerenti.

Per utilizzare Linux Tools è richiesto Python ≥ 3.6. Tutto inizia con la clonazione del repository e l’installazione dei requisiti:

git clone https://github.com/paulsorensen/linux-tools.git
cd linux-tools
pip install -r requirements.txt

Per eseguire la CLI, basta infine impartire il comando ./run.sh oppure python linux-tools.py

I software Linux che fanno la differenza (e che forse non conoscevi)

La lista messa a punto da Sørensen e il progetto Linux Tools in generale rappresentano un buon punto di partenza per centralizzare, standardizzare e distribuire gli strumenti della propria infrastruttura Linux.

🖥️ Strumenti Desktop: produttività, sicurezza e personalizzazione

Application Launcher

Ulauncher è il punto di partenza ideale per chi desidera un launcher minimalista e ultrarapido. Dotato di ricerca fuzzy, azioni tramite scorciatoie e supporto ai plugin, offre un’interfaccia pensata per chi lavora principalmente da tastiera.

Backup e Snapshot

L’ecosistema di backup su Linux è straordinariamente ricco. BorgBackup eccelle nella deduplicazione e nell’invio remoto sicuro. Btrbk e Btrfs Assistant sfruttano invece le potenzialità native di Btrfs per snapshot incrementali e pianificati.

Per un’interfaccia user-friendly, Pika Backup e Timeshift offrono soluzioni GUI orientate agli utenti desktop. Snapper è perfetto per integrazioni automatiche con package manager, mentre Yadm estende la logica del backup alla gestione dei dotfiles via Git.

Navigazione sicura

Per chi pone la privacy al centro, Mullvad Browser (in collaborazione con Tor Project) e Vivaldi (una versione ampiamente personalizzata di Chromium) rappresentano due delle alternative più robuste ai browser mainstream.

Cloud e Sincronizzazione

Filen è una soluzione europea che coniuga crittografia end-to-end con sincronizzazione flessibile e supporto WebDAV/Rclone, offrendo un’alternativa open e sicura a piattaforme come Dropbox o Google Drive.

Sviluppo

Tra le soluzioni per sviluppatori spiccano IDE come PyCharm e Rider (JetBrains), ma anche editor leggeri come Sublime Text, VSCodium e Zed, l’editor AI-assisted che integra terminale e supporto Git nativi. Chi preferisce soluzioni più tradizionali, può contare su Visual Studio Code, mentre Git rimane lo standard per il versionamento del codice.

File Transfer

Rsync è un must per sincronizzazioni rapide e incrementali. In ambito GUI, FileZilla Pro offre supporto multiprotocollo per SFTP, S3, WebDAV e altro ancora.

Download Manager

KTorrent, client sviluppato dal team KDE, eccelle nella gestione avanzata di torrent, con opzioni per la priorità, il filtraggio IP e la gestione per-torrent.

Monitoraggio Hardware

Per chi vuole tenere sotto controllo temperature e ventole, Lm-sensors, CoolerControl e Mbpfan offrono soluzioni CLI o GUI con supporto a GPU, AIO e hardware Apple.

Multimedia

Spotify (via Snap/Flatpak), VLC e strumenti di editing come GIMP, Photopea e Photogimp coprono ogni esigenza in fatto di musica, podcast e fotoritocco.

Messaggistica

Ferdium centralizza le chat (Telegram, Signal, Slack ecc.) in un’unica interfaccia modulare. Session, invece, elimina ogni legame con numeri o email, puntando a una comunicazione completamente anonima.

Office & Note-Taking

OnlyOffice è un’alternativa open e compatibile con MS Office. Joplin garantisce appunti cifrati, sincronizzabili anche su Cloudflare R2. Per chi scrive in Markdown, MarkText unisce sobrietà visiva e funzionalità avanzate.

🛢️ Strumenti server: automazione, container e infrastruttura

Automazione e DevOps

Ansible e AWX rappresentano la punta di diamante dell’automazione agentless. Mentre Ansible opera tramite SSH e playbook YAML, AWX offre un’interfaccia Web per gestione e scheduling centralizzato dei task.

Container e Orchestrazione

Podman ha sostituito Docker in molte distribuzioni grazie alla sua architettura daemonless e rootless. La GUI Podman Desktop amplia il controllo anche a flussi Kubernetes. Per orchestrazioni complesse, K3s e Kubernetes restano le soluzioni di riferimento.

DNS e Privacy di Rete

Pi-hole è uno strumento indispensabile per il blocco pubblicità a livello DNS. In combinazione con Cloudflared, permette di gestire la risoluzione DNS cifrata con il protocollo DoH.

Database e Storage

MariaDB, PostgreSQL e MongoDB coprono tutte le esigenze da SQL a NoSQL. Strumenti più specialistici come RavenDB e Redis ampliano le possibilità in ambito caching e gestione documentale. Per le elaborazioni utilizzando un’interfaccia grafica, DBeaver è una scelta trasversale.

Monitoraggio e Dashboard

Il tridente Prometheus, Grafana e Alertmanager forma la base delle moderne piattaforme di osservabilità. Per soluzioni più leggere ma efficaci ci sono Uptime Kuma, Cert Expiry Bot e Zabbix, utilizzabile anche in ambienti enterprise.

Server Admin

Cockpit trasforma la gestione server in un’esperienza grafica accessibile da browser: container, storage, log, firewall, utenti e molto altro, tutto sotto controllo tramite interfaccia grafica.

🔒 VPN & Networking Sicuro

WireGuard è la base moderna per VPN rapide e sicure. NetBird ne sfrutta le potenzialità in chiave zero-trust, mentre PiVPN offre una configurazione semplificata basata su Raspberry Pi o “server casalinghi”.

🖥️ Virtualizzazione e Macchine Virtuali

Soluzioni come QEMU, KVM, Libvirt e Virtual Machine Manager offrono tutto il necessario per creare e gestire ambienti virtuali. Proxmox VE integra anche container LXC, clustering, alta disponibilità e interfaccia Web, rendendolo ideale per server domestici o piccoli datacenter.

🌐 Web e Proxy

Caddy è la scelta ideale per chi desidera un Web server moderno con supporto HTTPS in automatico. NGINX rimane il “gigante” in termini di della stabilità e performance. Traefik brilla nelle architetture cloud-native grazie alla configurazione dinamica e all’integrazione con Kubernetes e Docker.

🛠️ Rescue e Live USB

ISO Writing e Boot Media

Ventoy, BalenaEtcher e Fedora Media Writer sono strumenti fondamentali per creare chiavette USB bootabili, anche in configurazione multiboot.

Strumenti di ripristino e manutenzione

SystemRescue, Rescuezilla, Rescatux, GParted e Super Grub2 Disk forniscono soluzioni per il recupero di sistemi in crash, ripristino di partizioni o accesso a dati da ambienti non avviabili.

Distribuzioni Linux: guida alle soluzioni per ogni esigenza

Linux Tools integra anche una selezione di distribuzioni Linux che spaziano attraverso vari campi applicativi. Ci sono ambienti ultra-leggeri e soluzioni enterprise certificate, passando per i sistemi specializzati nell’ambito della sicurezza, della virtualizzazione e dello storage dei dati.

🔧 Distribuzioni General Purpose

Arch Linux

Pensata per utenti esperti, Arch Linux adotta un approccio rolling release e una filosofia “Keep It Simple” che offre solo i componenti essenziali al primo avvio. L’assenza di strumenti di configurazione grafica predefiniti incoraggia una comprensione approfondita del sistema. Utilizza il gestore pacchetti pacman, supporta AUR (Arch User Repository) ed è accompagnata da una delle wiki più complete del mondo Linux. È la scelta ideale per chi desidera il massimo controllo, software all’avanguardia e un ambiente altamente personalizzabile.

  • Aggiornamenti continui
  • Minimo software preinstallato
  • Comunità tecnica altamente attiva
  • Architettura rolling per ambienti di test o sviluppo avanzato

Debian

Distribuzione madre di decine di altri progetti (Ubuntu, Mint, Kali), Debian si distingue per l’eccezionale stabilità. I suoi rilasci regolari (ogni circa due anni) e il supporto a lungo termine (fino a 5 anni) la rendono perfetta per server, ambienti mission-critical e desktop che richiedono affidabilità costante.

  • Sistema apt per la gestione dei pacchetti .deb
  • Priorità alla stabilità rispetto alla novità
  • Supporto multiarchitettura
  • Ideale per ambienti di produzione a lungo termine

Fedora KDE Plasma Desktop

Versione desktop di Fedora con l’ambiente grafico KDE Plasma. Sponsorizzata da Red Hat, è spesso il banco di prova per tecnologie di prossima integrazione in RHEL, come SELinux, Wayland, PipeWire e systemd. I rilasci semestrali garantiscono un equilibrio tra innovazione e stabilità, mentre KDE Plasma fornisce un’interfaccia moderna, flessibile e orientata alla produttività.

  • Ambiente RPM con dnf
  • Integrazione con tecnologie enterprise
  • Buon supporto hardware, anche per dispositivi Apple datati
  • Ciclo di vita di 13 mesi per ciascun rilascio

🪶 Distribuzioni leggere

Alpine Linux

Distribuzione minimale e orientata alla sicurezza, Alpine Linux è costruita su musl libc e BusyBox, con immagini base di dimensioni inferiori a 8MB. Utilizza il gestore pacchetti apk e l’init system OpenR. È molto utilizzata in ambienti containerizzati (Docker, Kubernetes) per il suo basso consumo di risorse e la superficie di attacco ridotta.

  • Rolling release
  • Ottimizzata per la containerizzazione
  • Immagine minimale per sistemi embedded o cloud-native
  • Sicurezza intrinseca

DietPi

Distribuzione Debian-based ultraleggera pensata per dispositivi a bassa potenza, VPS e microserver. DietPi offre un sistema di configurazione testuale che permette di installare solo i componenti necessari, riducendo significativamente l’overhead.

  • Immagine base sotto i 500MB
  • Consumo RAM minimo (anche sotto i 50MB)
  • Integrazione con tool server-oriented
  • Ideale per Raspberry Pi, VM e dispositivi embedded

🏢 Distribuzioni Enterprise

AlmaLinux

I suoi file binari sono compatibili con RHEL. AlmaLinux nasce come alternativa open source e gratuita a CentOS, dopo il suo cambio di rotta da parte di Red Hat. Mantenuta dalla AlmaLinux OS Foundation, garantisce 10 anni di supporto per ciascun rilascio.

  • Ambiente RPM (dnf)
  • Compatibilità completa con ecosistemi RHEL
  • Certificabile per ambienti produttivi
  • Comunità guidata da enti non-profit

Red Hat Enterprise Linux (RHEL)

Il punto di riferimento nel mondo enterprise. Red Hat fornisce soluzioni stabili, documentate e supportate commercialmente, con contributi fondamentali al kernel Linux e all’ecosistema open source (Ansible, Podman, OpenShift, ecc.). Disponibile gratuitamente per sviluppatori fino a 16 istanze.

  • Supporto decennale
  • Ecosistema certificato e professionale
  • Tool di gestione avanzata (Cockpit, Red Hat Insights)
  • Disponibile anche in versione Workstation

Rocky Linux

Progetto guidato dal cofondatore di CentOS, Gregory Kurtzer. Anch’esso compatibile con RHEL e mantenuto da una fondazione indipendente. Nasce per garantire continuità agli utenti CentOS dopo la sua dismissione.

  • Ambiente RPM
  • Rilasci e supporto allineati a RHEL
  • Trasparenza e governance community-based

Ubuntu Server LTS

Basato su Debian, Ubuntu Server offre aggiornamenti di sicurezza per 5 anni (10 con Ubuntu Pro) ed è particolarmente apprezzato in ambito cloud e DevOps. Gode di ampia documentazione, strumenti automatizzati e grande compatibilità con hardware moderno.

  • Gestione pacchetti apt
  • Supporto Snap per software containerizzato
  • Ampio uso in ambienti cloud (AWS, Azure)
  • Forte integrazione con tool come MAAS, Juju, Landscape

🔐 Distribuzioni incentrate sulla sicurezza

Kali Linux

Distribuzione Debian-based sviluppata da Offensive Security per il penetration testing e la cybersecurity. Include strumenti per analisi delle vulnerabilità, reverse engineering, auditing wireless e crittografia. Supporta l’esecuzione in modalità live, su dispositivi ARM, WSL e cloud.

  • Accesso root abilitato per default
  • Win-KeX per ambiente desktop sotto WSL
  • Strumenti preinstallati per red team e forensic
  • Modalità Undercover per ambienti pubblici

ParrotOS Security Edition

Alternativa a Kali, con maggiore enfasi su privacy, crittografia e analisi forense. Basata su Debian, offre un ambiente più stabile per l’uso quotidiano e possibilità di personalizzazione profonda. Disponibile anche in versione Home (senza tool di pentesting).

  • Ambiente desktop leggero (MATE)
  • Focus su anonimato e cifratura
  • Compatibilità con ambienti cloud e container

🖥️ Sistemi Linux destinati ad appliance

TrueNAS Core

Basato su FreeBSD e su ZFS, TrueNAS Core è la scelta ideale per realizzare NAS domestici o per PMI. Offre un’interfaccia Web potente, snapshot ZFS, replica remota, plugin per media server (Plex), backup cifrati e supporto a virtualizzazione via bhyve.

  • Sistema pkg (FreeBSD)
  • Supporto nativo SMB/NFS/iSCSI
  • Replica ZFS e snapshot point-in-time
  • Affidabilità elevata per storage mission-critical

TrueNAS Scale

Versione Linux-based di TrueNAS, costruita su Debian e pensata per scenari che richiedono containerizzazione e orchestrazione. Integra KVM, Kubernetes (K3s) e consente il deployment di VM e container via interfaccia grafica.

  • Storage ZFS con supporto a container
  • Interfaccia moderna e reattiva
  • Compatibile con applicazioni scale-out

pfSense

Distribuzione firewall/router basata su FreeBSD, sviluppata da Netgate. Offre configurazioni avanzate di NAT, VPN (OpenVPN, WireGuard), QoS, routing dinamico, VLAN, captive portal. Utilizzata sia in laboratori domestici che in reti aziendali.

  • Firewall stateful avanzato
  • Multi-WAN e failover automatico
  • Supporto VLAN, load balancing, captive portal
  • Web GUI completa

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