Un tempo le stampanti si collegavano quasi esclusivamente via cavo USB (prima ancora LPT) a un PC per poi essere eventualmente condivise in rete locale tramite il sistema in uso oppure avvalendosi di un print server. In seguito sono arrivate le stampanti di rete compatibili Ethernet, quindi sempre con connessione via cavo, e poi i dispositivi WiFi. Connettere una stampante alla WiFi è facile quando si conoscono i passaggi concreti per il modello che si sta usando.
In generale, comunque, le modalità per collegare la stampante alla rete wireless sono piuttosto simili, fatta eccezione per alcune differenze e “varianti” adottate dai diversi produttori.
Cosa serve prima di iniziare
⮞ Nome della rete (SSID) e password WiFi. In Windows questi dati sono facilmente recuperabili aprendo il prompt dei comandi con i diritti di amministratore (cmd
, Esegui come amministratore) quindi digitando i comandi che seguono:
netsh wlan show interfaces | findstr SSID
netsh wlan show profile name="NomeRete" key=clear | findstr chiave
Il primo comando restituisce il nome della rete WiFi (SSID) alla quale si è collegati, il secondo – su un sistema Windows in italiano – la password utilizzata per la connessione. Al posto di NomeRete va sostituito il SSID rilevato con il primo comando.
Diamo per scontato che si utilizzi un notebook correttamente già collegato alla WiFi locale.
⮞ È importante sapere se la rete WiFi lavori sui 2,4 GHz, 5 GHz o entrambe (molte stampanti preferiscono 2,4 GHz).
⮞ Accesso al pannello della stampante (display touch o pulsanti) oppure un cavo USB per la configurazione iniziale.
⮞ App del produttore (opzionale ma spesso semplifica i passaggi).
Connessione tramite pannello di controllo della stampante
Per collegare rapidamente una stampante WiFi alla rete wireless, si può ricorrere al display (ove presente).
Basta navigare fino alla sezione Rete o Wireless, selezionare l’opzione Configura connessione WiFi o Assistente di configurazione wireless quindi scegliere la rete WiFi di casa o dell’ufficio (SSID).
Il modulo WiFi della stampante provvede infatti a effettuare una scansione delle reti WiFi disponibili nelle vicinanze: dopo aver selezionato quella di proprio interesse, basta inserire la password WiFi tramite tastierino o display touch.
A connessione avvenuta, la stampante visualizza un’icona WiFi stabile sul display o stamperà automaticamente una pagina di prova di rete per confermare l’associazione.
Connessione tramite WPS
Il metodo WPS (Wi-Fi Protected Setup) consente una connessione automatica senza inserire manualmente la password della rete WiFi.
Per beneficiare di questa modalità di connessione si può premere il tasto WPS sul router (spesso contrassegnato da un’icona con due frecce circolari) ed entro due minuti, premere il pulsante WPS sulla stampante. In alternativa, in caso di assenza di un tasto fisico, si può selezionare Connessione WPS dal menu sul display.
La connessione è automaticamente stabilita grazie allo scambio delle informazioni di accesso (i.e. password) tra router WiFi e stampante.
Connessione tramite software del produttore
Quasi tutte le case produttrici forniscono un software per configurare e gestire le stampanti WiFi. Qualche esempio:
- HP Smart per HP
- Epson Smart Panel o Epson Connect
- Canon PRINT Inkjet/SELPHY
- Brother iPrint&Scan
Durante l’installazione, il software rileva automaticamente le stampanti non ancora configurate e guida l’utente passo passo nella connessione WiFi. In particolare, se ci si serve di un dispositivo mobile come uno smartphone, l’installazione dell’app permette di stabilire una connessione con la stampante via WiFi Direct.
Nella modalità di prima configurazione, la stampante può infatti creare un hotspot WiFi, con un suo specifico SSID, a cui il software si connette per inviare le credenziali della rete wireless a cui il dispositivo di stampa deve collegarsi.
Scambio delle credenziali di rete
Dopo la rilevazione, il software raccoglie dal dispositivo il nome della rete WiFi, la password da usare e il tipo di autenticazione. Tutte queste informazioni sono trasmesse in modo cifrato alla stampante.
Utilizzando WiFi Direct, il trasferimento dati avviene tramite un canale temporaneo creato dalla stampante stessa. Un PC non dotato di scheda WiFi (ma solo di interfaccia Ethernet) può eventualmente configurare la stampante via cavo USB.
Ancora, è spesso possibile collegarsi al pannello di amministrazione della stampante anche attraverso cavo Ethernet, ad esempio se la stampante disponesse sia di connettività WiFi che Ethernet. In questo caso, si può collegare la stampante con il router o lo switch via cavo Ethernet, accedere alla sua configurazione via IP locale (per trovarlo si può usare un’utilità come Fing o Angry IP Scanner) quindi passare alla configurazione WiFi.
Aggiungere la stampante ai dispositivi
Windows 11 e Windows 10 rilevano automaticamente la disponibilità di nuove stampanti di rete. In caso contrario si può digitare Stampanti e scanner nel menu di ricerca quindi cliccare su Aggiungi dispositivo. Per aggiungere manualmente una stampante WiFi, si può specificarne il relativo indirizzo privato (porta RAW 9100 o IPP 631).
Quando richiesto, si può procedere con l’installazione dei driver. In Windows 11, grazie alla Modalità stampa protetta, non sono neppure necessari i driver: le moderne stampanti compatibili Mopria funzionano subito senza necessitare di ulteriori software.
Se doveste imbattervi nel messaggio d’errore Driver non disponibile, in un altro articolo spieghiamo come risolvere. Ciò è dovuto al fatto che la stampante non è compatibile Mopria.
Su macOS, basta accedere a Preferenze di sistema, Stampanti e Scanner, +. Se la stampante supporta AirPrint comparirà automaticamente; altrimenti si può selezionare IP e inserire l’indirizzo IP usando protocollo ipp o socket (porta 9100).
Nel caso degli iPhone e iPad, se la stampante supporta AirPrint e i dispositivi si trovano nella stessa rete, l’opzione Stampa appare subito nelle app (Condividi, Stampa).
Sui dispositivi Android, è necessario fare riferimento alla sezione Stampa delle impostazioni quindi usare il Servizio di stampa di sistema o installare l’app del produttore (HP Smart, Canon Print, Epson iPrint, Brother iPrint&Scan,…). In alcuni casi la stampa utilizza Mopria, in altri si appoggia al cloud.
Note finali
In generale, è opportuno assegnare un indirizzo IP statico alla stampante WiFi, selezionandone uno univoco al di fuori dell’intervallo utilizzato dal server DHCP (di solito coincide con il router).
Per assicurarsi che la stampante risponda correttamente via WiFi, è possibile usare il comando ping nella finestra del terminale seguito dall’indirizzo IP assegnato al dispositivo di stampa stesso.
Infine, se non si utilizzasse mai la funzione WPS sul router ha senso disattivarla, soprattutto se il dispositivo si trovasse in aree facilmente raggiungibili da parte di altri utenti.