Email usa e getta: come crearle senza limiti

Come creare email usa e getta da utilizzare online senza esporre l'account di posta principale. Addy.io è un servizio che inoltra i messaggi ricevuti sugli alias e può essere eventualmente installato sui propri server.

Quando ci si registra a un nuovo servizio online, soprattutto se gestito da soggetti potenzialmente inaffidabili, ha senso evitare di condividere l’indirizzo email principale. Le email usa e getta sono utili proprio in questi frangenti, quando vi è la necessità di proteggere la propria privacy, riducendo il rischio di ricevere spam o essere in qualche rintracciati attraverso l’indirizzo di posta elettronica che si utilizza. Se si dovesse iniziare a ricevere posta indesiderata sull’indirizzo email usa e getta, basta eliminarlo senza alcun impatto sull’account principale.

Anche sviluppatori e tester spesso utilizzano email usa e getta per scopi di verifica, ad esempio durante lo sviluppo di software o la creazione di account di prova. In un altro articolo abbiamo visto come creare e usare un’email temporanea presentando i migliori servizi oggi disponibili. In quell’occasione abbiamo citato brevemente anche Addy.io, uno strumento contraddistinto da un’interessante prerogativa: permette di inoltrare le email ricevute sugli account di posta usa e getta verso gli indirizzi reali. Questi ultimi restano nascosti e non sono mai esposti, per nessun motivo, a soggetti terzi.

Come creare email usa e getta con Addy.io

Cliccando sul pulsante Get started now nella home page di Addy.io, è possibile registrare subito il primo alias. Un alias è un indirizzo email aggiuntivo a sua volta associato a un’email principale. L’indirizzo alias permette di inoltrare i messaggi di posta verso l’email principale senza creare un account separato.

Nella schermata Register di Addy.io, è possibile scegliere un nome che fungerà da terzo livello per tutti gli alias via via creati, ad esempio nomealias@terzolivello.anonaddy.com.

Email usa e getta con Addy.io

Nei campi successivi, ovvero Your Real Email AddressConfirm Email Address, va indicato un indirizzo email reale verso il quale si richiede l’inoltro delle email ricevute sugli alias. A protezione dell’accesso, va inoltre impostata una password personale.

Per iniziare a usare il servizio, si deve fare clic sul link di conferma ricevuto via email all’indirizzo di posta specificato nel campo Your Real Email Address. Nel caso in cui non doveste ricevere il messaggio nella casella di posta in arrivo, controllatene la presenza nella cartella Spam.

Iniziare a usare gli alias come email usa e getta

A questo punto, è tutto pronto. Potete ad esempio provare a inviarvi o farvi spedire un’email da un altro account di posta verso un indirizzo del tipo primotest@terzolivelloscelto.anonaddy.com. Come si vede, il nome utente (nell’esempio primotest) risulta totalmente inventato. Eppure, dopo qualche secondo di attesa, Addy.io provvede a recapitare l’email verso l’account di posta indicato come principale.

Ecco qui l’email di esempio inviata verso un alias Addy.io:

Invio email verso alias Addy.io

Ed ecco l’email recapitata da Addy.io sull’account di posta principale (mai esposto al mittente del messaggio originale):

Inoltro email da alias usa e getta ad account principale

L’email contiene anche un link da cliccare se si volesse disattivare l’alias ed evitare così la ricezione di ulteriori messaggi di posta. La gestione degli alias è in ogni caso effettuabile dalla pagina Aliases di Addy.io. Da qui, cliccando sul pulsante Create alias in alto a destra, si possono anche generare email usa e getta che hanno come nome una serie di caratteri casuali oppure un UUID, un lungo identificativo alfanumerico.

Creare alias per email usa e getta con Addy.io

Creare un proprio server per la gestione di email usa e getta

Alcune piattaforme online potrebbero impedire la registrazione con un indirizzo del tipo anonaddy.com. La buona notizia è che Addy.io è diventata una piattaforma open source che può essere installata da chiunque su un proprio server collegato alla rete Internet, quindi anche sul cloud.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare un server Linux basato sulle distribuzioni Debian o derivate (ad esempio Ubuntu) quindi usare l’immagine Docker di Addy.io.

Docker Addy.io

Fonte dell’immagine: repository Docker Addy.io.

Le istruzioni per installare Docker su Ubuntu sono disponibili al paragrafo “Install using the apt repository” ma nella documentazione si possono trovare anche le indicazioni per gli altri sistemi operativi. Bisogna poi accertarsi di aprire le porte TCP seguenti sulla macchina Linux: 25, 8000 e 11334. Se si utilizza il firewall ufw, basta ricorrere al comando ufw allow 25/TCP, ad esempio, nel caso della porta TCP 25 (ripetere l’operazione per le altre due porte).

A questo punto è possibile trarre ispirazione dagli esempi di configurazione riportati nel repository GitHub del progetto. Per fare un primo test, si possono creare i tre file .env, addy.env e compose.yml con stesso nome e contenuto. Il file addy.env deve essere opportunamente modificato specificando il nome a dominio sotto il proprio controllo che si desidera utilizzare.

Inoltre, in corrispondenza della direttiva APP_KEY, si deve digitare la chiave generabile ad esempio con il comando echo "base64:$(openssl rand -base64 32)".

Il comando finale sudo docker compose up -d consente di avviare i servizi definiti nel file di composizione Docker: in questo caso si tratta di compose.yml.

È importante verificare, però, prima di compiere qualunque altra azione, che i record DNS A, AAAA, TXT e MX, siano correttamente impostati per il nome a dominio che s’intende utilizzare sulla macchina ove è in esecuzione l’immagine Docker di Addy.io. Diversamente, non sarà possibile né inviare e ricevere email né collegarsi con la dashboard di Addy.io, inserendo nella barra degli indirizzi del browser il proprio nome a dominio.

Credit immagine in apertura: iStock.com/EKIN KIZILKAYA

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