Stai pensando di aggiornare il tuo computer ma non ricordi esattamente quando l’hai acquistato? Oppure vuoi semplicemente sapere quanto è vecchio il tuo PC per valutare le sue prestazioni, la compatibilità con nuovi software o la garanzia residua? In questa guida ti spieghiamo tutti i metodi affidabili per scoprire l’età del tuo computer, sia lato hardware che software, con o senza strumenti esterni.
Perché è importante conoscere quanti anni ha il PC
Sapere da quanto tempo è in uso il proprio computer può essere utile per:
- Valutare l’opportunità di un upgrade o di una sostituzione.
- Stimare l’usura di componenti critici come SSD, batteria o alimentatore.
- Verificare la compatibilità con nuovi sistemi operativi (es. Windows 11).
- Conoscere l’anzianità del PC in vista di una vendita o di una dismissione aziendale.
Il passaggio da Windows 10 a Windows 11 come indicatore dell’età del PC
Un altro modo per capire se il tuo PC è considerato “vecchio” è verificare la compatibilità con Windows 11, il sistema operativo rilasciato da Microsoft nel 2021 sul quale l’azienda di Redmond desidera investire dopo la fine del supporto di Windows 10 a metà ottobre 2025. Con un’importante eccezione, visto che i clienti consumer possono estendere gratis al 13 ottobre 2026 la ricezione delle patch di sicurezza grazie al programma ESU (Extended Security Updates).
Windows 11 impone requisiti hardware molto più stringenti rispetto a Windows 10: ad esempio, richiede un processore recente (Intel di ottava generazione o AMD Ryzen 2000 e successivi), TPM 2.0 attivo e l’avvio protetto (Secure Boot) abilitato. Se il tuo dispositivo non li supporta, è molto probabile che sia stato prodotto prima del 2018.
Per eseguire una verifica ufficiale, Microsoft mette a disposizione lo strumento gratuito PC Health Check, che analizza automaticamente l’hardware e fornisce un responso chiaro sulla compatibilità con Windows 11.
In alternativa, puoi usare WhyNotWin11, un’applicazione open source più dettagliata che mostra quale specifico requisito non è soddisfatto, utile soprattutto in contesti aziendali o per utenti esperti. Entrambi gli strumenti sono affidabili e possono offrirti un ulteriore indizio sull’età e l’obsolescenza del tuo PC.
Scoprire l’anno della scheda madre o del BIOS
Il PC conserva molteplici indizi che permettono di risalire alla “data di costruzione”, al momento in cui il computer è stato assemblato o acquistato.
Uno dei modi più veloci per scoprire quanti anni ha il PC è aprire una finestra del terminale, ad esempio premendo Windows+R
quindi digitando cmd
e impartendo il seguente comando:
systeminfo | find "BIOS"
Windows fornisce il nome e la data di produzione del BIOS: un dato che può restituire un’indicazione piuttosto precisa sull'”anzianità” del PC in uso. Soprattutto se il BIOS non fosse mai stato aggiornato.
Su Linux si può invece utilizzare il seguente comando:
sudo dmidecode -t bios | grep -i 'Release'
Identificare il processore e cercare l’anno a cui risale
Una buona idea consiste nel cercare il modello del tuo processore e verificare online in che anno risulta lanciato.
Su Windows, si può provvedere premendo CTRL+MAIUSC+ESC
cliccando su Prestazioni e infine su CPU. In alto a destra compare il nome del processore.
Lo stesso risultato si può ottenere, molto rapidamente, aprendo una finestra del terminale Windows e digitando quanto segue:
wmic cpu get name
Oppure, da una finestra PowerShell, così:
Get-CimInstance Win32_Processor | Select-Object -ExpandProperty Name
Su Linux, si può pervenire al medesimo risultato ricorrendo all’istruzione seguente:
lscpu | grep "Model name"
In tutti i casi, una volta trovato il modello del processore installato nel PC, si può digitarlo in Google Search quindi aggiungere “release date” nel campo di ricerca.
Verificare l’età delle unità SSD e degli hard disk
Un altro buon approccio per stimare quanti anni ha un PC, consiste nello scaricare l’utilità gratuita CrystalDiskInfo: suggeriamo di scaricare la versione portabile contenuta in un archivio compresso Zip ed estrarla in una cartella locale (ad esempio, C:\CrystalDiskInfo
).
L’eseguibile chiamato DiskInfo64.exe
è per i sistemi x86 a 64 bit, DiskInfo32.exe
per quelli a 32 bit, DiskInfoA64.exe
per i dispositivi ARM64.
A proposito, un sistema x86 a 32 bit oggi è considerato molto vecchio: l’architettura x86 a 32 bit ma ha iniziato a essere sostituita da x86-64 a partire dal 2003-2005. Dal 2010 in poi, praticamente tutti i nuovi processori per desktop, notebook e server sono stati sempre e solo a 64 bit.
Tuttavia, alcuni PC economici, netbook e sistemi embedded hanno continuato a montare processori x86 a 32 bit fino al 2014-2016, ma erano già in netto declino.
Provate a premere la combinazione di tasti Windows+Pausa
per accedere alla finestra Informazioni sul sistema. Se in corrispondenza di Tipo sistema leggete “Sistema operativo a (…) bit, processore basato su x64“, significa che l’architettura del processore e a 64 bit. In un altro articolo parliamo del passaggio da 8, 16, 32 bit ai 64 bit.
Data di fabbricazione e ore di lavoro delle unità di memorizzazione
All’avvio, CrystalDiskInfo restituisce subito l’elenco delle unità (SDD e hard disk) rilevate sul sistema in uso. L’indicazione Acceso da ore, in alto a destra, è preziosa perché consente di stabilire per quanti anni ciascun supporto di memorizzazione è rimasto acceso e funzionante.
I dati SMART mostrati poco sotto sono altrettanto cruciali perché danno un’indicazione dello stato di salute di ciascuna unità e danno un’idea se sia il caso di procedere o meno a un’eventuale sostituzione.
Suggeriamo di selezionare il nome di ciascuna unità di memorizzazione mostrato da CrystalDiskInfo, copiarlo in memoria con CTRL+C
quindi incollarlo sul motore di ricerca aggiungendo “release date“. Così si può facilmente risalire alla data di lancio sul mercato di ciascun supporto.
Conoscere l’età della batteria, sui notebook
Windows nasconde uno “strumento segreto” che permette di verificare lo stato di salute della batteria e risalire alla data di installazione. Per procedere in tal senso, basta aprire il prompt dei comandi e digitare una semplice istruzione:
powercfg /batteryreport
Il report generato è in formato HTML e può essere consultato con il browser Web preferito.
Controllare le etichette fisiche
È bene poi non dimenticare il metodo più semplice: ispeziona le etichette sul case, sulla batteria o sulla scatola originale. Spesso è indicata una data di produzione o il numero di serie codificato con anno e settimana. In questo modo è ancora più immediato risalire alla data di produzione del PC e dei suoi componenti principali.
Verificare la data d’installazione di Windows
Il registro di sistema contiene una sorta di cronologia di tutte le installazioni del sistema operativo Windows. Per controllare la data dell’ultima installazione, si può aprire una finestra del terminale e introdurre ciò che segue:
systeminfo | find "Data di installazione originale"
Il fatto è che, come spiegato nell’articolo sulla data d’installazione di Windows, il comando restituisce solo il giorno e l’ora in cui si è provveduto a caricare l’ultimo feature update, ad esempio Windows 10 22H2 o Windows 11 24H2.
Per avere un riscontro più preciso e risalire alla data di prima installazione di Windows, si può impartire il seguente comando PowerShell:
Get-ChildItem -Path HKLM:\System\Setup\Source* | ForEach-Object {Get-ItemProperty -Path Registry::$_} | Select-Object ProductName, ReleaseID, CurrentBuild, @{n="Install Date"; e={([DateTime]'1/1/1970').AddSeconds($_.InstallDate)}} | Sort-Object "Install Date"
Sui sistemi Windows 11 aggiornati a partire da Windows 10, si può addirittura risalire alla data in cui si è caricata sul PC la prima release di Windows 10.
Conclusioni
Anche se il tuo computer potrebbe non avere una “carta d’identità” precisa, con pochi comandi e strumenti gratuiti è possibile risalire in modo abbastanza accurato all’età del sistema. Che si tratti di valutare un upgrade, vendere l’usato o pianificare una sostituzione, queste informazioni ti permettono di fare scelte più consapevoli.
L’approccio migliore consiste nell’incrociare l’età del BIOS, della CPU, delle unità di memorizzazione, le informazioni riportate sulle etichette per ottenere una stima piuttosto accurata e attendibile.