Sicurezza endpoint: come migliorarla con NinjaOne

Gestire ogni singolo endpoint che si collega alla rete aziendale in locale oppure in modalità remota è cruciale per proteggere l'intera infrastruttura e il patrimonio di dati dell'impresa. Ma quanto è complesso amministrare ciascun sistema, anche a distanza? Molto. E c'è sempre il rischio che qualcosa possa sfuggire. NinjaOne spazza via la complessità nel mettere in sicurezza gli endpoint basandosi su quattro pilastri: visibilità approfondita, patching semplificato, hardening efficace e backup affidabili.

Nell’ambito della sicurezza informatica, l’endpoint si riferisce a un dispositivo remoto, come un computer, un laptop, uno smartphone, un tablet o qualsiasi altra apparecchiatura che si connette a una rete. Gli endpoint rappresentano i punti finali di accesso a una rete e possono essere sia fisici che virtuali. La sicurezza degli endpoint è essenziale perché questi sistemi diventano spesso la porta di accesso per attacchi informatici.

I cyberattacchi sono diventati molto più complessi e più difficili da rilevare rispetto al passato. A loro volta, professionisti e imprese continuano a investire nelle soluzioni per la sicurezza: secondo Forbes, gli investimenti in questo tipo di strumenti aumenterà del 65% nel 2023. Il problema di fondo è che nella stragrande maggioranza dei casi vengono utilizzati troppi software, complessi, scarsamente interoperabili e non in grado di fornire una protezione a 360 gradi.

Secondo il Microsoft Digital Defense Report 2022, il 76% delle aziende non ha una gestione delle patch e delle vulnerabilità. Il 50% delle aziende ha sistemi non gestiti o legacy che accedono alle proprie reti. Il 44% delle aziende non si accerta che i backup siano coerenti ed effettivamente utilizzabili. In scenari come questi, le possibilità di successo dei criminali informatici aumentano significativamente.

La gestione degli endpoint è un aspetto critico per proteggere l’infrastruttura aziendale: coinvolge la configurazione, il monitoraggio, la protezione e l’aggiornamento dei singoli sistemi per garantire la sicurezza e la conformità alle politiche di ciascuna organizzazione.

NinjaOne protegge gli endpoint aziendali da un’unica console di amministrazione

La piattaforma NinjaOne semplifica la gestione della sicurezza a livello di endpoint con un’unica dashboard che integra gli strumenti per:

  • Ottenere una visibilità profonda sugli endpoint e sulle attività in corso di svolgimento
  • Semplificare il processo di patching rendendolo meno dispendioso in termini di tempo e più coerente
  • Rafforzare le difese sul singolo endpoint in modo da ridurre la superficie di attacco
  • Avviare e gestire backup basati sul cloud
  • Amministrare ogni dispositivo da remoto senza la necessità di attivare una connessione VPN
  • Facilitare la gestione del parco software su ogni sistema

NinjaOne è una soluzione “cloud nativa” che consente di gestire tutti i dispositivi utente da un’unica console. Grazie a NinjaOne, il personale IT può consolidare gli strumenti e semplificare i flussi di lavoro comuni per ottenere la massima efficienza e offrire un’esperienza utente superiore.

Il personale IT può così adottare misure fondamentali per migliorare la sicurezza, beneficiando della visibilità approfondita sugli endpoint gestiti, semplificando le attività di patching, attivandosi per rafforzare le difese (hardening) degli endpoint, avviando e gestendo i backup. Il tutto da un’unica console.

Grazie agli script di automazione, NinjaOne aiuta a proteggere server e workstation dagli attacchi informatici: il team IT non deve ogni volta ripetere le stesse operazioni sui vari sistemi collegati in rete locale. Una volta installato l’agent di NinjaOne, gli interventi sono applicati automaticamente. E ciò sia che si tratti di attività programmate, sia delle operazioni da svolgere al primo collegamento di un nuovo sistema.

In una pagina dedicata NinjaOne dipinge un quadro dei principali tipologie di endpoint, presentando alcuni esempi concreti.

Visibilità profonda su ciascun endpoint

La visibilità sugli endpoint è fondamentale per rinsaldare la sicurezza dell’azienda e proteggere i dati che gestisce quotidianamente. I professionisti che fanno uso della piattaforma NinjaOne possono amministrare da remoto qualunque server e workstation aziendale, all’interno e all’esterno della rete.

L’approccio basato sul cloud che propone NinjaOne evita che il tecnico debba stabilire una connessione VPN con ciascuna delle sedi gestite. Le impostazioni e lo stato di ciascun sistema sono accessibili da un’unica interfaccia Web di facile utilizzo. NinjaOne consente infatti la gestione completa di qualsiasi dispositivo connesso a Internet, indipendentemente dalla rete a cui è collegato e dalla sua posizione geografica.

La dashboard di NinjaOne assicura inoltre il monitoraggio dei dispositivi in tempo reale, produce notifiche per i dispositivi che non sono più conformi e che presentano potenziali rischi per la sicurezza, suggerisce le azioni necessarie per mettere al riparo i device e l’intera rete da eventuali attacchi locali e remoti.

Con NinjaOne è inoltre possibile ottenere un inventario software completo e intervenire sulle singole macchine o su gruppi di esse (anche sull’intero parco di dispositivi) per installare o disinstallare le applicazioni con un semplice clic.

Applicazione e gestione delle patch semplificata

La tempestiva applicazione delle patch di sicurezza, non solo a livello di sistema operativo ma anche sui singoli software installati, è essenziale per scongiurare la stragrande maggioranza degli attacchi. Le statistiche citate da NinjaOne mettono in evidenza come il 57% delle violazioni avrebbe potuto essere evitato grazie alle patch.

Il 74% delle aziende dichiara di non riuscire, per vari motivi, ad applicare gli aggiornamenti di sicurezza in modo tempestivo. Tanto che passano in media almeno 102 giorni prima che una patch venga distribuita sui sistemi vulnerabili. Il 34% delle vittime di attacchi informatici ammette inoltre che sapeva di essere vulnerabile ma di non essere stata in grado di provvedere a mettere in sicurezza la rete per tempo. Infine, il 57% delle aziende afferma che il patching da remoto è più complesso: è quindi complicato per gli amministratori IT proteggere più sedi a distanza. E ancora di più i dispositivi di dipendenti e collaboratori in smart working. Così, nell’era del lavoro ibrido e flessibile, le minacce tendono a mietere sempre più vittime.

Patching dei sistemi operativi e di centinaia di applicazioni sviluppate da molteplici vendor

NinjaOne permette di ridurre significativamente la complessità e il tempo di patching. Gli stessi agent citati in precedenza, si attivano automaticamente a distanza per applicare le patch su qualsiasi endpoint.

La procedura di adeguamento di ciascun sistema ne risulta così del tutto automatizzata: con NinjaOne è possibile distribuire automaticamente le patch su Windows, macOS e Linux previa approvazione, con un approccio zero-touch.

Per massimizzare i tassi di successo dell’installazione degli aggiornamenti, NinjaOne può risvegliare i sistemi remoti assicurandosi che essi siano disponibili prima di effettuare ciascuna operazione di manutenzione. I tecnici possono ricevere istantaneamente via email, SMS, Slack e altri canali la notifica delle patch in sospeso o non riuscite. Per ogni lacuna di sicurezza, inoltre, l’amministratore IT può accedere ai dati delle vulnerabilità note, compresi gli articoli della KB, i bollettini CVE e i punteggi CVSS.

Hardening degli endpoint

L’hardening degli endpoint aiuta ad eliminare il maggior numero possibile di rischi per la sicurezza, riducendo al minimo la superficie di attacco, ovvero l’insieme di tutti i “punti deboli” che potrebbero eventualmente essere sfruttati da utenti malintenzionati e criminali informatici.

Tre le potenziali vulnerabilità che NinjaOne è in grado di scovare vi sono l’utilizzo di account amministrativi predefiniti o credenziali di amministrazione condivise tra endpoint, software e firmware non patchati, unità non crittografate, porte aperte, dispositivi infrastrutturali mal configurati, mancata impostazione corretta dei permessi utente e strumenti di cybersecurity non correttamente configurati.

NinjaOne permette di identificare i dispositivi non protetti, distribuire e gestite automaticamente le applicazioni di sicurezza di terze parti dalla console Web. Vi è anche la possibilità di verificare, individuare e correggere impostazioni che possono rappresentare un potenziale problema.

Backup affidabili

Adottare politiche di backup affidabili in azienda è un passo fondamentale per evitare eventuali perdite di dati. NinjaOne offre piani di backup basati sul cloud, ibridi e personalizzabili, progettati per essere talmente flessibili da adattarsi a qualsiasi esigenza aziendale e avvisare rapidamente il team IT quando qualcosa va storto.

I dati vengono protetti sia quando sono in transito che a riposo grazie all’utilizzo della crittografia. È così possibile salvaguardare i dati aziendali sia quando sono conservati in locale, sia quando vengono archiviati sul cloud. Grazie allo storage in pool, è possibile scegliere di archiviare i backup localmente su uno storage collegato alla rete, nel cloud o in entrambi, e assegnare i tipi di archiviazione in base all’organizzazione, ai criteri o ai dispositivi.

Grazie al backup incrementale a livello di blocco, NinjaOne riduce al minimo l’utilizzo delle risorse di storage, di rete e dei dispositivi, abbattendo i costi e l’impatto sugli utenti finali. Tutti i backup sono protetti da chiavi di autorizzazione revocabili oltre che da un meccanismo di autenticazione a più fattori (MFA). Gli amministratori possono ripristinare file o cartelle in remoto nonché disporre un ripristino completo bare-metal.

Tramite l’interfaccia di NinjaOne è inoltre possibile offrire agli utenti finali la possibilità di ripristinare i file da browser. I tecnici possono così concentrarsi su richieste più complesse.

In conclusione, come provare NinjaOne

NinjaOne è la piattaforma leader di gestione unificata dell’IT: fornisce visibilità e controllo centralizzati sulle risorse e sui flussi di lavoro, in modo da poter agire e automatizzare su scala. Garantisce massima efficienza, in modo che i team possano fare di più, fornire un’assistenza migliore e ottimizzare la loro produttività, per la soddisfazione dei vertici aziendali e degli utenti finali.

È possibile provare NinjaOne senza impegno d’acquisto per verificare i vantaggi della soluzione cloud e confrontarla eventualmente con altri prodotti. Nell’interfaccia di NinjaOne, infatti, tutti i dispositivi da amministrare si trovano in un unico posto. La piattaforma consente un supporto remoto continuo (accesso remoto, distribuzione di script, distribuzione di app, strumenti in background) riducendo allo stesso tempo le tempistiche di patching e gestione.

Rispetto ad altre soluzioni, NinjaOne è molto più da configurare, gestire e utilizzare riducendo allo stesso tempo anche i requisiti di specializzazione che devono avere i tecnici, di fatto azzerando anche il peso della “cassetta degli attrezzi” digitale che ciascuno di loro deve possedere. L’impostazione cloud-native, inoltre, è perfetta per le postazioni di lavoro remote e distribuite. L’infrastruttura di NinjaOne in sé non richiede investimenti, aggiornamenti e attività di gestione aggiuntive.

Un’indagine condotta sui clienti NinjaOne nel gennaio 2023 ha rilevato che:

  • Il 97% degli utenti era operativo con NinjaOne in meno di una settimana, e molti in soli tre giorni.
  • Il 66% degli intervistati ha dichiarato di poter inserire un nuovo tecnico in meno di tre ore.
  • Il 62% ha dichiarato che ogni tecnico può gestire più di 100 endpoint aggiuntivi.
  • Il 79% riceve meno ticket di supporto.
  • Il 48% risparmia più di cinque ore a settimana grazie all’automazione.

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