GIGABYTE assicura che le sue schede madri basate su socket AMD AM5 non superano gli 1,3V

Il produttore taiwanese risponde alla girandola di commenti che si sono succeduti in questi giorni circa l'utilizzo di tensioni SOC troppo elevate a fronte dell'attivazione dei profili di memoria AMD EXPO. Le schede madri GIGABYTE non elevano mai la tensione sulla CPU oltre gli 1,3V.
GIGABYTE assicura che le sue schede madri basate su socket AMD AM5 non superano gli 1,3V

Anche GIGABYTE si inserisce nella querelle relativa all’utilizzo di tensioni superiori a 1,3V sulle schede madri basate su socket AMD AM5. La società taiwanese, da oltre 30 anni protagonista nel campo delle schede madri, delle schede grafiche, dei monitor, dei dispositivi di storage e delle periferiche per PC, con un grande impegno nel segmento HPC, si dedica all’invenzione di soluzioni intelligenti che consentono la digitalizzazione dall’edge al cloud.

Parlando di processori, i tecnici di GIGABYTE confermano che la tensione SOC interna della CPU (interfaccia SVI3) è l’indicatore più cruciale per le schede madri e, in generale, la tensione di uscita PWM risulta superiore alla tensione SOC interna della CPU (interfaccia SVI3) a causa di vari fattori fisici.

La tensione SOC è la tensione fornita alla sezione del processore denominata System-on-a-Chip, che comprende il processore stesso e altri componenti integrati come il controller di memoria, il controller di grafica integrato e così via. Tutti questi componenti richiedono una tensione stabile per funzionare correttamente. La tensione viene gestita e regolata dinamicamente attraverso l’interfaccia SVI3 (Scalable Voltage Interface versione 3), un meccanismo di controllo appannaggio del sistema operativo o del firmware. SVI3 offre una comunicazione bidirezionale tra il processore e il sistema operativo o il firmware, consentendo di monitorare e regolare la tensione in tempo reale in base alle condizioni di carico e alle esigenze del sistema.

Quando il processore richiede una maggiore potenza per eseguire compiti intensivi, l’interfaccia SVI3 può aumentare la tensione per fornire la potenza richiesta. Al contrario, quando il processore si trova in idle, SVI3 può ridurre la tensione per risparmiare energia.

A corollario della presa di posizione di uno dei principali concorrenti (la garanzia Asus copre anche le schede madri AM5 con profilo EXPO in uso), GIGABYTE chiarisce che le sue schede madri AM5 non superano gli 1,3V di tensione corredando le sue asserzioni con un video pubblicato su YouTube.

Gli utenti possono utilizzare il software HWiNFO per monitorare accuratamente la tensione SOC, indicata nell’applicazione come “CPU VDDCR_SOC Voltage (SVI3 TFN)“. Il valore viene fornito dal sensore interno della CPU che condivide la tensione realmente rilevata.

GIGABYTE rivela di utilizzare essa stessa HWiNFO per monitorare la tensione SOC sulle schede madri AM5 che risulta sempre inferiore a 1,3V, anche attivando i profili per l’ottimizzazione della memoria AMD EXPO. “La gamma completa di schede madri GIGABYTE AM5 segue le ultime linee guida SOC Voltage 1.3V di AMD quando EXPO è abilitato“, si legge nella parte finale di una nota diramata oggi dall’azienda asiatica che conferma di aver ricevuto anche l’approvazione di AMD.

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