Google Fit, addio alle API nel 2025: dispositivi fitness a rischio?

Google annuncia la fine del supporto alle API Google Fit nel 2025, la fine di un'era per i dispositivi fitness.

Google ha annunciato l’eliminazione delle API relative a Google Fit che, di fatto, cesseranno di lavorare il 30 giugno 2025.

In questi 13 mesi verrà dato il tempo agli sviluppatori di migrare verso Android Health che, con tutta probabilità, diventerà la nuova piattaforma di riferimento per gli utenti Android.

Queste Application Programming Interface sono state lanciate nel corso del 2014, come chiara risposta all’annuncio di Apple per quanto riguarda Healthkit su iOS 8. L’obiettivo di entrambe le aziende era di offrire una sorta di hub per l’archiviazione dei dati sanitari, spaziando dal conteggio dei passi fino al peso.

Google Fit, acquisito da Google nel 2021, appare destinato come un asset destinato a morire, visto che Pixel Watch e simili sembrano affidarsi con sempre maggiore insistenza a sistemi come il già citato Android Health.

Addio Google Fit, ma i dispositivi più recenti non dovrebbero risentirne più di tanto

Va comunque ricordato come l’app di Google Fit non riceva aggiornamenti significativi da tempo e, dunque, questo tipo di annuncia era decisamente nell’aria. Il lancio di questo servizio, ormai dieci anni fa, aveva colpito appassionati e addetti ai lavori per le collaborazioni ottenute dal colosso di Mountain View, con nomi altisonanti come Nike, Adidas, Asus, Intel, Runtastic e RunKeeper.

Come appare logico, gli sviluppatori sembrano preoccupati da questo cambiamento radicale. Con l’eliminazione graduale delle API di Google Fit a favore di Health Connect da parte della compagnia, non è detto che l’ecosistema Android non riservi qualche novità considerevole in futuro.

In generale per i possessori di dispositivi recenti, come l’interessante smartwatch Fossil,  non dovrebbero esservi problemi di sorta per quanto riguarda compatibilità rispetto alle soluzioni alternative.

Al momento Google si sta concentrando però su altri aspetti, come il suo browser Chrome. Il lancio della versione 123 ha catturato l’attenzione di comuni consumatori e addetti ai lavori.

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