Google Maps: nonostante le tante novità l'app ha ancora un grande limite

Google Maps aggiorna le indicazioni usando semafori e stop, ma utenti segnalano problemi con la funzione "Aperto ora" durante la navigazione.
Google Maps: nonostante le tante novità l'app ha ancora un grande limite

La recente evoluzione di Google Maps ha portato a una serie di cambiamenti che stanno suscitando un acceso dibattito tra gli utenti.

L’introduzione di nuove funzionalità per rendere la navigazione più intuitiva è stata accolta con favore, ma alcune limitazioni continuano a generare frustrazione e richieste di miglioramento. Nello specifico, cosa sta cambiando e perché alcune scelte di design stanno facendo discutere la community?

Uno degli aggiornamenti più significativi riguarda il modo in cui Google Maps fornisce le indicazioni vocali durante la guida. Se in passato l’app si limitava a suggerire di svoltare “tra 200 metri” o “alla prossima svolta”, oggi l’approccio è diventato più naturale e vicino al linguaggio quotidiano degli automobilisti. Grazie all’integrazione di riferimenti visivi come semafori e segnali di stop, le istruzioni ora invitano a “girare al prossimo semaforo”, offrendo un punto di riferimento immediato e facilmente riconoscibile per chi è al volante.

Tuttavia, nonostante questi progressi, permangono alcune criticità che rischiano di compromettere l’esperienza utente, soprattutto quando si tratta di pianificare tappe aggiuntive durante il viaggio. Un aspetto particolarmente discusso riguarda l’impossibilità di utilizzare il filtro Aperto ora quando si cerca di inserire una sosta lungo il percorso già impostato.

Mentre nella fase di pianificazione iniziale è possibile selezionare facilmente questa opzione per evitare di trovare negozi o ristoranti chiusi, durante la guida questa funzione non è disponibile, costringendo l’utente a controllare manualmente gli orari di apertura delle attività suggerite.

Il problema di Google Maps

Questa limitazione non è solo un dettaglio tecnico, ma può trasformarsi in un vero e proprio ostacolo pratico, come raccontano numerosi utenti su Reddit e altre piattaforme di discussione.

L’esempio emblematico è quello di chi, durante un lungo viaggio, decide di fermarsi per una pausa caffè e si affida a Google Maps per trovare il locale più vicino. Spesso, però, all’arrivo si scopre che il bar è chiuso, nonostante l’app lo avesse indicato come tappa suggerita.

La community di utenti, sempre molto attiva nel segnalare problematiche e suggerire soluzioni, ha proposto un miglioramento semplice ma efficace: rendere il filtro Aperto ora attivo di default ogni volta che si effettua una ricerca di tappe durante la navigazione. In questo modo, chi guida potrebbe ricevere solo suggerimenti pertinenti, evitando perdite di tempo e inutili deviazioni. “Se sto guidando e cerco una tappa lungo il percorso, ho sempre bisogno che i risultati siano aperti ora”, sottolinea un utente, mettendo in evidenza come la funzionalità attuale risulti poco adatta alle esigenze reali di chi viaggia.

Al momento, però, Google Maps non ha ancora implementato questa modifica, lasciando agli utenti l’onere di verificare manualmente la disponibilità dei luoghi da aggiungere come tappe. Una scelta che appare in contrasto con la mission dell’app di semplificare la vita degli automobilisti e che potrebbe spingere una parte dell’utenza a valutare alternative, soprattutto tra chi utilizza l’app per lavoro o durante spostamenti frequenti.

Questa situazione mette in luce un aspetto interessante: anche le piattaforme tecnologiche più avanzate e diffuse, persino in un ecosistema raffinato come quello di Google, possono e devono continuare a evolversi ascoltando i feedback della propria community.

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