Google Pixel 7, lo strano trucco per rendere il lettore d'impronte più affidabile

Il malfunzionamento del sensore per le impronte digitali dei nuovi Google Pixel 7 potrebbe scomparire con un trucco alquanto particolare
Google Pixel 7, lo strano trucco per rendere il lettore d'impronte più affidabile

Grande impatto ha avuto sul mondo smartphone la nuova serie Pixel 7 di Google, che rappresenta il fiore all’occhiello della categoria. Allo stesso tempo bisogna precisare come anche in questo caso siano sorti dei dubbi da parte degli utenti, soprattutto in merito ad alcuni punti deboli che contraddistinguono i nuovi device di BigG. Non ci sono state particolari critiche mosse dagli acquirenti ma una in particolare avrebbe raccolto gran parte dell’attenzione di Google. Secondo quanto riportato infatti da più opinioni anche pregresse, i dispositivi Pixel mostrerebbero qualche problemino in merito al sensore dedicato al riconoscimento delle impronte digitali.

Quest’ultimo, integrato nel display proprio come gran parte degli smartphone prodotti dalla concorrenza, vanterebbe però tutto un altro tipo di tecnologia. Gli altri dispositivi si servono di sensori ad ultrasuoni mentre i Google Pixel hanno un sensore ottico al di sotto dello schermo. Questa componente de nota quindi un’imprecisione maggiore rispetto alle soluzioni adottate dalla concorrenza. Non sarebbe quindi la prima volta che i cosiddetti Pixel Users si ritrovino a parlare di mancanza di rapidità nello sblocco o in alcuni casi addirittura del non funzionamento del fingeprint.

Risolvere il problema del lettore d’impronte dei Google Pixel 7 è possibile: serve il vostro naso

Il malfunzionamento del lettore di impronte sui dispositivi della gamma Pixel 7 si manifesterebbe in determinate condizioni. Più in particolare il sensore non funzionerebbe quando le dita sono particolarmente pulite. Potrebbe quindi capitare il problema direttamente dopo aver lavato le mani.

Sbirciando tra i vari topic sviluppati all’interno della community degli utenti che amano Google e i dispositivi Pixel, sarebbe emerso qualcosa di strano ed inusuale. Un utente avrebbe provato a strofinare il dito, appena lavato con acqua e sapone, contro la parte esterna del proprio naso. A quel punto il sensore d’impronte avrebbe ripreso a captare il tocco senza problemi. La soluzione starebbe nel contatto con il grasso della pelle.

Tra gli altri consigli è spuntato quello di utilizzare una crema idratante per le mani, soprattutto nel caso in cui siano generalmente troppo asciutte. Effettivamente si tratta di metodi molto strani che non legano certamente con il concetto di tecnologia ed avanguardia, ma almeno per il momento sembrerebbero essere queste le uniche soluzioni in circolazione.

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Fonte: Android Authority

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