Google ha annunciato moltissime novità, che forse non vedremo mai

Il nuovo AI Mode di Google usa più intelligenza artificiale per effettuare ricerche complesse, personalizzare le risposte ed effettuare analisi su grandi quantità di dati, ma resta il nodo della privacy.
Google ha annunciato moltissime novità, che forse non vedremo mai

Alla Google I/O 2025 il CEO di Big G, Sundar Pichai, ha annunciato l’arrivo di nuove e potentissime funzioni per la ricerca sul Web con l’AI Mode. Grazie a un’integrazione avanzata di intelligenza artificiale, gli utenti potranno ottenere un’esperienza di ricerca più intelligente, personalizzata e capace di gestire richieste complesse. Le nuove funzionalità, presentate durante l’evento I/O, stanno stanno per arrivare in USA. Per portarle in Europa, invece, Google dovrà superare l’ormai ben noto scoglio delle direttive DSA e DMA per la protezione dei dati personali degli utenti.

Google Search AI Mode: le novità

Con il nuovo AI Mode, Google ha introdotto un sistema capace di suddividere automaticamente le richieste degli utenti in sottocategorie grazie alla tecnica del query fan-out. Questo approccio consente al motore di condurre centinaia di ricerche simultanee, garantendo risultati altamente pertinenti. Negli Stati Uniti, dove è già disponibile, questa funzionalità sta mostrando il suo potenziale, evidenziando un notevole salto evolutivo nella capacità di comprendere e processare le domande più complesse.

Tra le innovazioni più rilevanti spicca Deep Search, una funzionalità progettata per generare report dettagliati e ben documentati in tempi significativamente ridotti rispetto ai metodi tradizionali. Questo strumento si rivela particolarmente utile per ricercatori, studenti e professionisti che necessitano di analisi approfondite su argomenti specifici.

Un’altra novità interessante è Search Live, una tecnologia che trasforma la fotocamera dello smartphone in una finestra interattiva sul mondo. Basata sul progetto Astra, questa funzione permette agli utenti di inquadrare oggetti o ambienti e ricevere informazioni contestuali in tempo reale, creando un’esperienza di apprendimento visivo senza precedenti.

Le capacità agentiche integrate in AI Mode consentono al motore di ricerca di eseguire autonomamente compiti complessi, come la ricerca di biglietti economici o la prenotazione di ristoranti. Queste funzionalità sono rese possibili grazie a partnership strategiche con piattaforme come Ticketmaster e Resy.

L’esperienza di acquisto online è stata completamente rivoluzionata con l’introduzione di Shopping Graph, un sistema che permette di provare virtualmente capi d’abbigliamento utilizzando la propria immagine. Inoltre, la possibilità di creare grafici interattivi offre agli utenti un modo semplice per interpretare dati complessi, dalle statistiche sportive alle analisi finanziarie.

AI Mode: la questione privacy

Un elemento distintivo di AI Mode è la personalizzazione dei risultati di ricerca, che si basa sul contesto dell’utente, come le ricerche precedenti o le informazioni presenti in Gmail. Gli utenti hanno la possibilità di attivare o disattivare queste funzioni, mantenendo il controllo sulla propria privacy. Nei prossimi mesi vedremo se le istituzioni europee riterranno questo approccio sufficiente a tutelare i dati degli utenti: in caso contrario non tutte le novità appena annunciate al Google I/O 2025 arriveranno in UE.

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