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Google si prepara a ridefinire la sua ormai iconica homepage per le ricerche con l’introduzione del bottone AI Mode. Dopo anni di stabilità visiva, il celebre pulsante “Mi sento fortunato” potrebbe presto essere sostituito da questa nuova soluzione che, come è facile intuire, risulta basata su Intelligenza Artificiale.
Questa trasformazione, attualmente in fase di test limitato attraverso Google Labs, rappresenta uno dei cambiamenti più significativi mai apportati alla pagina bianca che ha accompagnato miliardi di utenti per oltre vent’anni.
Un portavoce della compagnia ha confermato l’esistenza del progetto, sottolineando però che non vi sono ancora certezze su un suo effettivo lancio globale o meno. Nonostante quanto appena affermato, non è ancora stato rivelato nei dettagli come questa modalità di ricerca andrà a lavorare effettivamente.
Questa anticipazione arriva strategicamente poco prima del Google I/O, l’evento annuale durante il quale l’azienda di Mountain View dovrebbe presentare aggiornamenti fondamentali sull’integrazione dell’AI nei suoi servizi di ricerca.
L’AI Mode di Google è una risposta diretta alla concorrenza
Il tempismo di questo annuncio non sembra casuale. Recentemente, un dirigente Apple ha attribuito il calo delle ricerche su Google tramite Safari alla crescente popolarità di alternative basate sull’AI, come ChatGPT. Questa situazione ha messo pressione su Google, spingendola a difendere la sua leadership nel settore. La nuova AI Mode promette di offrire un’esperienza di ricerca potenziata, capace di fornire risposte più pertinenti e immediate grazie a modelli avanzati di AI generativa.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto di competizione sempre più accesa tra i giganti tecnologici nell’ambito dell’AI. Microsoft, in collaborazione con OpenAI, sta già implementando soluzioni AI avanzate nei propri servizi, esercitando una pressione significativa su Google.
L’introduzione dell’AI Mode rappresenta molto più di un semplice aggiornamento estetico: è un segnale chiaro della direzione futura dell’azienda, decisa a mantenere il suo ruolo centrale nell’ecosistema digitale integrando le tecnologie AI nella sua offerta principale.