Hanno hackerato Victoria's Secret

Victoria's Secret affronta un grave incidente di sicurezza, sospendendo sito e servizi. Esperti esterni indagano mentre i negozi restano aperti.
Hanno hackerato Victoria's Secret

Victoria’s Secret, il celebre colosso della moda, è stato costretto a sospendere il proprio sito web e a limitare alcuni servizi nei negozi fisici a seguito di un grave incidente di sicurezza. Con oltre 1.380 negozi in 70 paesi e un fatturato annuo di 6,23 miliardi di dollari, l’azienda si trova ora a fronteggiare una situazione critica per la propria infrastruttura digitale, attualmente compromessa. Nonostante ciò, le boutique Victoria’s Secret e i negozi PINK rimangono operativi, mentre il team tecnico lavora incessantemente per ripristinare tutte le funzionalità.

Victoria’s Secret sotto attacco

Un messaggio sul sito ufficiale informa i clienti dell’interruzione dei servizi online, specificando che si tratta di una misura precauzionale. Nel frattempo, l’azienda ha coinvolto esperti esterni di sicurezza informatica per indagare sull’accaduto e valutare l’impatto complessivo del danno. Tuttavia, l’amministratore delegato Hillary Super ha avvisato i dipendenti che il processo di recupero potrebbe richiedere tempo, senza però rivelare dettagli sulla natura specifica del cyberattacco.

Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di crescenti violazioni informatiche che stanno colpendo il settore retail. Solo due settimane fa, Dior ha segnalato un attacco che ha compromesso i dati di alcuni clienti, mentre la scorsa settimana Adidas ha dichiarato di aver subito una violazione legata all’hackeraggio di un suo fornitore. Nel Regno Unito, retailer di rilievo come Harrods, Co-op e Marks & Spencer sono stati recentemente presi di mira, con quest’ultima che potrebbe affrontare perdite fino a 300 milioni di sterline a causa di interruzioni operative e ritardi nelle vendite.

Nonostante non sia stato confermato un collegamento diretto tra questi episodi, alcuni di essi sono stati rivendicati dal gruppo ransomware noto come DragonForce. Parallelamente, gli esperti di sicurezza hanno identificato tecniche di social engineering attribuite al gruppo Scattered Spider, che secondo Google ha ampliato il proprio raggio d’azione, iniziando a colpire anche i retailer statunitensi con operazioni di ransomware ed estorsione.

Nessuno è al sicuro

L’attacco subito da Victoria’s Secret sottolinea l’importanza cruciale per le aziende del settore retail di investire in difese informatiche avanzate. Sempre più aziende stanno collaborando con esperti di sicurezza informatica e adottando tecnologie innovative per prevenire futuri cyberattacchi. Tuttavia, l’incidente dimostra che anche i colossi più preparati possono trovarsi vulnerabili di fronte a minacce sempre più sofisticate.

La vicenda evidenzia inoltre l’urgenza di sensibilizzare le aziende sull’importanza della prevenzione e della resilienza digitale. La collaborazione con specialisti del settore e l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate rappresentano passi fondamentali per proteggere le infrastrutture critiche e garantire la continuità operativa.

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