HOLP, il progetto italiano che trasforma la storia di Linux in una timeline open source

Parliamo di un’iniziativa open source italiana che mira a raccontare la storia di Linux in modo visuale e collaborativo. Il progetto illustra eventi chiave, figure storiche e contributi fondamentali che hanno portato alla nascita e all’evoluzione del sistema operativo.
HOLP, il progetto italiano che trasforma la storia di Linux in una timeline open source

Linux, oggi alla base di server, dispositivi embedded, smartphone e supercomputer, ha una storia complessa e ricca di innovazioni, dispute legali e collaborazioni aperte. La sua evoluzione non è avvenuta in condizioni di isolamento, ma come risultato di interazioni con progetti open source, sviluppi hardware e iniziative della Free Software Foundation. History Of Linux Project (HOLP) è un’iniziativa italiana, open source e collaborativa, con l’obiettivo di illustrare la storia di Linux attraverso una timeline visiva composta da card colorate e immagini.

Ogni carta rappresenta un evento fondamentale che ha contribuito alla creazione di Linux e alla sua evoluzione fino ai giorni nostri. Le immagini sopra la timeline mostrano figure chiave, loghi di aziende od organizzazioni che hanno avuto un ruolo diretto o indiretto nello sviluppo del kernel e dell’ecosistema Linux.

HOLP: Un progetto italiano per documentare la storia di Linux

Il formato .drawio è nativo dell’applicazione omonima, uno strumento aperto per la creazione di diagrammi, flowchart, mappe concettuali, diagrammi di rete e timeline.

L’ideatore di HOLP spiega che l’obiettivo è illustrare l’evoluzione di Linux dalla sua nascita fino ad oggi, conservare e valorizzare la storia dello sviluppo del kernel, diventare un punto di riferimento accademico per l’insegnamento della storia di Linux.

Essendo un progetto aperto, HOLP accoglie volontari che desiderino aggiungere, rimuovere o modificare card relative a eventi storici; controllare e verificare le informazioni, comprese date ed eventi; suggerire miglioramenti artistici alla timeline; migliorare accessibilità e leggibilità; aggiungere traduzioni in altre lingue.

La versione più recente della timeline sulla storia di Linux è scaricabile facendo riferimento al repository GitHub del progetto.

Timeline storia Linux

Le radici: UNIX e la Cultura Open Source

In un altro articolo abbiamo già parlato della vera storia di Linux, sistema operativo che ha cambiato il mondo. Negli anni ’60 e ’70, i laboratori Bell Labs di AT&T svilupparono UNIX, un sistema operativo portabile e modulare che gettò le basi per molti dei concetti alla base dei sistemi operativi moderni.

Parallelamente, l’Università di Berkeley sviluppò BSD (Berkeley Software Distribution), a partire dal 1976, con il famoso BSD Daemon che divenne simbolo della diffusione del sistema operativo negli anni ’80.

Il progetto GNU, fondato da Richard Stallman nel 1983, propose un’alternativa libera a UNIX con l’obiettivo di creare un sistema operativo completamente open source. In questo contesto nacquero strumenti fondamentali come Emacs e il compilatore GCC, oltre al progetto GNU Hurd per il kernel, che però non risulta ancora completo nemmeno oggi.

Linus Torvalds e la nascita di Linux

Nel 1991, Linus Torvalds, studente universitario finlandese, annunciò il suo progetto: un kernel Unix-like modulare destinato ai personal computer basati su Intel 386. La prima versione pubblica, la 0.01, fu seguita rapidamente da miglioramenti e integrazioni con componenti GNU, dando vita a quella che oggi chiamiamo GNU/Linux.

La scelta della licenza fu cruciale per l’adozione di Linux. Il kernel adottò la GPLv2, mentre Torvalds rifiutò storicamente il passaggio a GPLv3, per divergenze con la Free Software Foundation. L’assenza della clausola “o versioni successive” mantenne Linux strettamente sotto GPLv2, garantendo compatibilità e controllo sulla direzione del progetto.

Evoluzione dell’ecosistema Desktop

Negli anni ’80 e ’90, lo sviluppo delle interfacce grafiche per sistemi Unix-like segnò un passo importante:

  • 1984: rilascio iniziale di X Window System, la base per la grafica su Linux e altri sistemi Unix.
  • 1993: prima versione del Common Desktop Environment (CDE), che influenzò le successive interfacce grafiche come KDE e GNOME.
  • 1996: nascita di KDE, con l’obiettivo di creare un ambiente desktop coerente e piacevole per Linux, seguito poi da GNOME per superare alcune limitazioni di licenza legate a Qt.

Oltre ai desktop environment, Linux ha assorbito strumenti e tecnologie già presenti nel mondo Unix. Linguaggi e strumenti come C, Emacs, TeX, e compilatori portabili hanno reso Linux versatile e scalabile. La disponibilità di CPU come Intel 386, poi, e l’interesse di grandi clienti come IBM hanno permesso al kernel di adattarsi rapidamente alle architetture x86.

Eventi chiave e dispute legali

Negli anni ’90, la crescita di Linux portò anche a conflitti legali, come le dispute con SCO Group, e a campagne di disinformazione che avevano come obiettivo quello di promuovere software chiusi e proprietari. Questi episodi non impedirono la diffusione di Linux, ma segnarono importanti lezioni sulla gestione legale e comunitaria del software open source.

Esaminando il contenuto della timeline, appare importante includere anche progetti successivi come systemd, Wayland, KVM, Flatpak e persino l’adozione di Rust nel kernel moderno, così come il ruolo di Linux in supercomputer e dispositivi embedded, dalle schede Raspberry Pi ad Android.

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