Il browser diventa un client SIP usando JavaScript e HTML5

SIP (Session Initiation Protocol), il cui acronimo inglese ricorda - per pura casualità - la società dalla quale è nata Telecom Italia, è un protocollo di rete che viene principalmente sfruttato per applicazioni di telefon...

SIP (Session Initiation Protocol), il cui acronimo inglese ricorda – per pura casualità – la società dalla quale è nata Telecom Italia, è un protocollo di rete che viene principalmente sfruttato per applicazioni di telefonia su IP o VoIP. Si tratta di un meccanismo ormai affermato in grado di gestire una sessione di comunicazione tra due o più entità permettendo il trasferimento di dati di diverso tipo (audio, video, messaggistica testuale,…).

Gli sviluppatori francesi del progetto sipML5 affermano di aver creato il primo client SIP opensource in grado di effettuare e ricevere chiamate, anche in modalità video, utilizzando le nuove specifiche di HTML5. Il software è stato realizzato utilizzando codice JavaScript insieme con le nuove tag HTML5 e traendo poi vantaggio da WebRTC, una tecnologia che Google ha presentato esattamente un anno fa.

WebRTC (“Web Real-Time Communications“) definisce delle semplici API JavaScript per l’attivazione e la fruizione delle più evolute funzionalità di comunicazione audio e video. Da molti WebRTC è stato definito come l’anti-Skype perché di fatto estende l’infrastruttura sulla quale si basa il browser web introducendo funzionalità per colloquiare in tempo reale in modalità vocale od in videoconferenza. Il browser non dovrà mai essere chiuso e tutte le comunicazioni poggeranno sul prodotto che solitamente si utilizza solo per “navigare” sul web.

Google, Mozilla, Opera e Microsoft stanno esortando il W3C affinché WebRTC venga approvato come standard. Una simile decisione avrebbe un effetto pressoché immediato: l’inclusione della tecnologia in tutti i principali browser web disponibili sul mercato.

Tornando a sipML5, gli autori dell’applicazione JavaScript spiegano che non è necessario nessun plugin aggiuntivo per effettuare conversazioni SIP; basta semplicemente dotarsi di un browser capace di supportare WebRTC. Per effettuare i primi test, gli sviluppatori raccomandano l’utilizzo di Canary, versione sperimentale di Google Chrome che condivide il codice di base su cui poggia Chromium, browser web opensource da cui viene fatto derivare lo stesso Chrome (tutti i dettagli su Canary e su WebRTC sono riportati in questo nostro articolo).

La soluzione JavaScript+HTML5 proposta dai francesi di sipML5 è già in grado di gestire chiamate multiple su più account SIP con la possibilità di metterle in attesa od inoltrarle altrove.

Maggiori informazioni sono riportate sul sito ufficiale mentre da qui gli sviluppatori interessati possono scaricare il codice sorgente.

Per altri dettagli sul funzionamento del protocollo SIP e sulle applicazioni che ne fanno uso, è possibile fare riferimento a questi nostri articoli.

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