Il matrimonio tra Facebook e Instagram vale 715 milioni

Assume tutti i crismi dell'ufficialità l'accordo tra Facebook ed Instagram che ha portato all'acquisizione, da parte del social network in blu, dell'applicazione per iPhone, iPad, iPod Touch e dispositivi a cuore Android che permette di scatta...

Assume tutti i crismi dell’ufficialità l’accordo tra Facebook ed Instagram che ha portato all’acquisizione, da parte del social network in blu, dell’applicazione per iPhone, iPad, iPod Touch e dispositivi a cuore Android che permette di scattare foto, applicare filtri e condividerle online.

Il valore dell’intesa, tuttavia, è molto inferiore rispetto a quanto preventivato. Anziché un miliardo di dollari, nelle casse dei fondatori di Instagram vanno 715 milioni di dollari. L’importo nettamente ridotto trova spiegazione nella tempistica con cui è stata ufficializzata l’acquisizione: il 31 agosto scorso, infatti, data che Associated Press cita come quella di riferimento (proprio a fine agosto sarebbe arrivata la firma dei documenti da parte dei vertici di Facebook ed Instagram), il valore di una singola azione era pari ad appena 18,06; molto meno rispetto ai 38 dollari di maggio scorso.

I dipendenti di Instagram, che ha recentemente festeggiato il superamento dei 5 miliardi di foto digitali caricate in Rete attraverso la sua applicazione, si trasferiranno a breve negli uffici di Facebook. “L’applicazione di Instagram e le sue funzionalità continueranno ad esistere e resteranno così come le avete conosciute ed apprezzate“, è l’assicurazione che i tecnici di Instagram hanno voluto pubblicare sul blog della società.

Frattanto, il titolo di Facebook si è leggermente rialzato, in borsa, facendo segnare una valutazione di quasi 19 dollari ad azione. Si tratta del primo segnale di ripresa dopo mesi e mese di segno negativo (il punto più basso è stato toccato a 17,73 dollari, appena tre giorni fa.
Mark Zuckerberg confida, a questo punto, anche nell’inserimento di Facebook nel listino NASDAQ-100 che include le prime cento aziende operanti in settori non strettamente correlati col mondo della finanza. L’operazione potrebbe dare maggiore stabilità al titolo di Facebook.

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