Il Presidente della Regione Sicilia si fa fare i post social da ChatGPT

Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, al centro di critiche per un post istituzionale su Facebook, palesemente redatto da un'IA.
Il Presidente della Regione Sicilia si fa fare i post social da ChatGPT

Il presidente della Regione Sicilia, già presidente del Senato italiano, Renato Schifani al centro di una clamorosa gaffe digitale che ha suscitato l’ilarità e sfottò sui social media. Il caso, esploso il 17 giugno, ha evidenziato un utilizzo maldestro dell’intelligenza artificiale nella comunicazione istituzionale, con conseguenze potenzialmente dannose per la credibilità delle istituzioni.

Schifani: il post fatto dall’AI

La vicenda è iniziata con la pubblicazione di un post istituzionale sulla pagina Facebook ufficiale del presidente, dedicato alla celebrazione della consegna di tre dissalatori mobili comprati dalla Regione Sicilia per affrontare l’emergenza idrica.

Tuttavia, il messaggio conteneva un evidente errore: la parte introduttiva della risposta data dall’intelligenza artificiale, recitante “Ecco una proposta per il post su Facebook, in prima persona e con enfasi, adatta a un tono istituzionale ma coinvolgente”. Questo dettaglio, tipico delle bozze generate da strumenti come ChatGPT, non è passato inosservato agli utenti.

Nonostante la rapida rimozione del post e la sua sostituzione con una versione modificata, gli utenti hanno prontamente catturato screenshot del messaggio originale, ed è partita la giostra su tutte le piattaforme.

Anche la nuova versione, arricchita con elenchi puntati ed emoji, ha suscitato critiche, continuando a mostrare tracce di generazione AI. La questione si è trasformata in un caso di studio sull’uso inappropriato della tecnologia nella comunicazione pubblica.

Sui social, in particolare su X, l’incidente ha generato un ampio e scanzonato dibattito. Gli utenti hanno messo in discussione l’efficacia e la trasparenza nell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito politico, evidenziando la necessità di una maggiore formazione e di protocolli rigorosi per evitare errori simili.

E’ stato il Social Media Manager

L’episodio ha anche sottolineato le sfide che i team di comunicazione affrontano nell’era digitale: difficilmente il Presidente Schifani, che tra l’altro ha 75 anni e molto poco tempo libero, ha impaginato e pubblicato quel post su Facebook.

E’ stato chiaramente qualcuno del suo team social, ma ciò non cambia la questione di fondo: se da un lato l’IA rappresenta uno strumento potente per la creazione di contenuti, dall’altro richiede competenze avanzate e controlli accurati prima della pubblicazione, soprattutto per comunicazioni ufficiali.

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