Intel presenta i nuovi processori 3D "Ivy Bridge"

Intel implementerà i transistor 3D nella prossima generazioni di microprocessori a 22 nanometri, battezzati col nome in codice di "Ivy Bridge".

Intel implementerà i transistor 3D nella prossima generazioni di microprocessori a 22 nanometri, battezzati col nome in codice di “Ivy Bridge“. L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente la potenza di calcolo sulle nuove CPU destinate a personal computer, smartphone e tablet tenendo basso l’impatto in termini di consumi energetici. La nuova tecnologia impiegata per la realizzazione dei microprocessori poggia sull’uso dei transistor tri-gate: il loro nome deriva dal fatto che sono stati concepiti per sostituire un componente rimasto praticamente uguale da decenni. Il transitor “piatto”, formato da un “gate” planare, è stato trasformato dai tecnici di Intel in una struttura più evoluta costituita da un’aletta di silicio che si alza verticalmente e che permette di ottenere tre superfici utili per il passaggio della corrente (da qui l’appellativo tri-gate). Nell’immagine a lato (fonte: Intel), viene messo a confronto il design planare dei processori tradizionali e la nuova tecnologia tri-gate.

Come ha spiegato Mark Bohr di Intel, i benefici della nuova tecnologia costruttiva interesseranno numerose linee di prodotti: dai server più performanti ai chip per smartphone più efficienti.

Stando a quanto dichiarato dai rappresentanti della società guidata da Paul Otellini, i transistor tri-gate saranno più veloci del 37% rispetto agli attuali processori Intel basati sulla tecnologia costruttiva a 32 nanometri. I nuovi chip, inoltre, dovrebbero risultare più economici e ridurre i consumi energetici della metà.

I benefici delle innovazioni appena presentate da Intel dovrebbero divenire tangibili nei futuri processori Atom della società, costruiti espressamente per essere destinati a dispositivi mobili quali tablet, smartphone, netbook e set-top box. La sfida ad ARM è così lanciata: i chip dell’azienda inglese sono considerati, oggi, più efficienti dal punto di vista energetico rispetto all’offerta di Intel, basata sull’architettura x86.
Tra le nuove caratteristiche dei processori “Ivy Bridge“, il supporto in hardware delle DirectX 11.

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