iPhone 15 Pro è davvero una console portatile: la prova di Resident Evil Village

Messo alla prova, iPhone 15 Pro ha dimostrato di essere una console portatile a tutti gli effetti: il test con Resident Evil Village.

Nel corso della presentazione di iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, Apple si è concentrata anche sulle potenzialità lato gaming dei due nuovi smartphone top di gamma. Ha stupito e non poco il fatto che sui due dispositivi sarà possibile giocare a titoli AAA come Resident Evil Village e addirittura Assassin’s Creed Mirage, prossimo capitolo dell’acclamata saga firmata Ubisoft. Ed è tutto merito dell’A17 Pro, un processore che – a conti fatti – trasforma i due smartphone in console da gioco portatili.

Non a caso, nel corso di una intervista con IGN, Jeremy Sandmel (Senior Director of GPU Software di Apple) ha spiegato che secondo lui, “la migliore console da gioco è quella che si può avere sempre con sé, […] quindi iPhone 15 Pro sarà la miglior console da gioco“.

Dopo un’affermazione del genere la curiosità della community è alle stelle. C’è chi pensa che Apple l’abbia sparata davvero grossa e chi invece ritiene che quanto visto all’evento Wonderlust sia assolutamente fedele alla realtà. Qual è dunque la verità? Una risposta definitiva non può essere data in questo momento, la videorecensione dello youtuber Vincent Zhong riesce però a fare un po’ di luce sulla questione.

iPhone 15 Pro e gaming: le prime impressioni sono più che positive

Avendolo ricevuto i nuovi smartphone in anteprima (al pari di tanti altri suoi colleghi), Zhong ha messo alla prova iPhone 15 Pro proprio con Resident Evil Village. Su smartphone l’esperienza di gioco si dimostra assolutamente positiva e senza intoppi, e lo stesso si può dire quando si passa ad un monitor esterno (sfruttando la porta USB-C dello smartphone).

Non sarà come giocare su PlayStation 5 o Xbox Series X, ma il risultato finale appare davvero straordinario considerando che si sta parlando di uno smartphone, non di una console portatile come Nintendo Switch, Steam Deck e ROG Ally. Ci sono dei compromessi da accettare (ovvero la risoluzione bloccata a 1560 x 720 e il framerate che non va oltre i 30fps), ma con un controller Bluetooth collegato (nel caso di Zhong è il DualSense di Sony) il risultato è straordinario.

È presto per dare un giudizio definitivo, ma sembra che la strada imboccata da Apple per conquistare il suo posto nel mercato videoludico sia quella giusta.

E a proposito di gaming, Hideo Kojima ha annunciato che Death Stranding Director’s Cut debutterà entro la fine dell’anno su iPhone 15 Pro, 15 Pro Max e su tutti gli iPad e Mac con chip M1 e successivi.

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