La Commissione Europea accusa Amazon di possibili condotte anticoncorrenziali

Due fascicoli aperti a carico della società guidata da Jeff Bezos che viene accusata di usare i dati delle vendite dei prodotti di soggetti terzi per migliorare il lancio di quelli a proprio marchio.

La Commissione Europea ha comunicato di aver trasmesso ad Amazon una serie di obiezioni rispetto al doppio ruolo della società che da un lato offre a terzi la possibilità – tramite il marketplace – di vendere i loro prodotti, dall’altro utilizza le informazioni sulle vendite e in generale sulle ricerche degli utenti per migliorare le vendite dei suoi prodotti.

Ci ha pensato Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, a dipingere il quadro delle possibili violazioni commesse da Amazon.

Dopo un anno di verifiche, il fascicolo aperto dalla Commissione Europea ha raggiunto la prima fase e la Vestager spiega come la condotta tenuta dall’azienda di Jeff Bezos non sia accettabile e abbia influenzato negativamente la libera concorrenza.
La Commissaria ha poi aggiunto che sono state avviate ulteriori investigazioni al fine di accertare se Amazon abbia o meno riservato ai suoi prodotti e alla promozione dei medesimi un trattamento preferenziale. Allo stesso tempo, si cerca di accertare se l’azienda abbia applicato tariffe più svantaggiose ad alcuni venditori per accedere alla logistica e ai servizi di gestione e consegna degli ordini.

Dobbiamo accertarci che le piattaforme che rivestono un duplice ruolo e che hanno un’ampia voce in capitolo sul mercato, come appunto Amazon, non danneggino la libera concorrenza“, ha dichiarato la Vestager.

Nel corso di un’audizione di fronte al Congresso degli Stati Uniti, Nate Sutton, uno dei consiglieri generali di Amazon, ha fatto presente come l’azienda non abbia utilizzato i dati di vendita dei singoli soggetti che si appoggiano alla piattaforma di ecommerce per assumere decisioni sul lancio dei suoi prodotti.
Un report del Wall Street Journal gettò tuttavia benzina sul fuoco smentendo la testimonianza di Sutton.
A quel punto Jeff Bezos, CEO di Amazon, ha promesso un’indagine interna promettendo al Congresso di voler andare a fondo della questione.

Nel frattempo alcuni osservatori considerano complessa la vertenza avviata dalla Commissione Europea.
La Commissione dovrebbe dimostrare che Amazon è un canale indispensabile per i venditori e che la ipotizzata condotta dell’azienda sarebbe causa di un’estromissione dal mercato dei vari soggetti.

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