/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2025/06/morto-per-malware.jpg)
Nel giugno 2024, il gruppo criminale Qilin ha preso di mira Synnovis, un servizio di patologia essenziale per il NHS (National Health Service), cioè la Sanità pubblica inglese, causando il blocco dei servizi e ritardi critici nelle analisi mediche. Adesso arriva la conferma ufficiale che questo evento ha portato alla morte di un paziente, un fatto che ha sollevato gravi interrogativi sull’efficacia delle misure di sicurezza informatica adottate negli ospedali.
La conferma: morte per ransomware
Il King’s College Hospital NHS Foundation Trust ha confermato che il decesso del paziente è stato attribuito ai ritardi nella ricezione dei risultati delle analisi del sangue, causati dal blocco dei sistemi. Il CEO di Synnovis, Mark Dollar, ha espresso profondo cordoglio per l’accaduto, dichiarando: “Siamo devastati nell’apprendere che l’attacco informatico sia stato identificato come uno dei fattori che hanno contribuito alla morte di questo paziente. Le nostre più sincere condoglianze vanno alla famiglia colpita.”
Danni collaterali: i dati dei pazienti
Oltre alla perdita umana, l’attacco ha comportato la compromissione dei dati pazienti compromessi di oltre 900.000 persone. I criminali informatici hanno sottratto informazioni sanitarie riservate, minacciando di divulgarle pubblicamente a meno che non venisse pagato un riscatto.
Gli esperti di sicurezza informatica sottolineano l’urgenza di implementare misure di protezione più avanzate per prevenire futuri attacchi di ransomware sanità. La complessità delle reti ospedaliere, spesso interconnesse e con molteplici punti di accesso, rende difficile la loro protezione. Tuttavia, l’adozione di tecnologie più robuste e l’aggiornamento continuo dei protocolli di sicurezza sono passi fondamentali per mitigare i rischi.
Questo evento solleva inoltre questioni di rilevanza globale. La crescente digitalizzazione dei servizi sanitari richiede un impegno internazionale per sviluppare standard di sicurezza condivisi e strategie di risposta coordinata agli attacchi informatici. La tragedia nel Regno Unito funge da monito per altri paesi, evidenziando la necessità di trattare la sicurezza dei dati sanitari come una priorità assoluta.