Vinton Gray “Vint” Cerf, da molti considerato uno dei patriarchi della rete Internet, ha presentato tre strumenti che gli utenti possono impiegare per verificare come il provider Internet utilizzato gestisca la banda messa a disposizione degli abbonati. I tool da poco messi a disposizione sembrano destinati a rinvigorire dibattiti e polemiche sulla neutralità della Rete.
La “M-Lab” (Measurement Lab) suite, sviluppata congiuntamente da Google, dall’Open Technology Institute e da PlanetLab Consortium, con la collaborazione di numerosi ricercatori universitari, consterà di cinque strumenti – tre dei quali sono già disponibili oggi -. Il “Network Diagnostic Tool” si occupa di verificare la velocità della connessione Internet diagnosticando gli eventuali problemi che possono contribuire a ridurre le prestazioni durante la “navigazione”.
“Glasnost“, invece, si fa carico di controllare se il gestore Internet utilizzato permette oppure blocca il traffico dati legato a BitTorrent. Il terzo strumento, “Network Path / Application Diagnosis” si preoccupa di trattare le problematiche relative all'”ultimo miglio”.
I due componenti non ancora resi disponibili, permetteranno di verificare se il provider operi blocchi a livello di singole applicazioni o di particolari destinazioni e che tipo di priorità sia eventualmente assegnata alle varie tipologie di traffico.
Cerf ha osservato come la trasparenza sia da sempre stato uno degli aspetti cruciali per il successo della rete Internet: “i nuovi strumenti diagnostici appena rilasciati contribuiranno a sostenere una Rete sana ed innovativa“.