Messaggistica più sicura con l'app Briar che si appoggia alla rete Tor

Utilizza la rete Tor (in futuro anche I2P) l'app Briar per Android che permette di inviare e ricevere messaggi in totale sicurezza, senza la possibilità che essi possano essere in alcun modo intercettati e letti da terzi.

La rete Tor non è utilizzabile soltanto per navigare anonimi sul Web ma anche per scambiare file e messaggi in modo sicuro senza che tali informazioni possano essere intercettate, lette e modificate da parte di terzi.
Abbiamo già parlato di un programma come OnionShare per inviare file pesanti in sicurezza proprio usando la rete Tor.

Briar è un’app della quale avevamo già parlato nel 2018 e che consente di inviare e ricevere messaggi in modo sicuro.
Briar permette di scambiare messaggi con un approccio peer-to-peer traendo vantaggio dall’elevato grado di anonimato che può assicurare il circuito formato dai cosiddetti onion router. Come abbiamo visto nella guida a Tor Browser essi crittografano a strati le comunicazioni sulla rete impedendone la lettura da parte di soggetti non autorizzati.


L’applicazione, per ora disponibile solo per Android offre anche la possibilità di impostare veri e propri gruppi di discussione ai quali possono partecipare più persone.

Tutti i messaggi gestiti da Briar vengono memorizzati in locale: nulla resta salvato su server remoti e in ogni caso l’applicazione non si appoggia al cloud.
In assenza del collegamento Internet Briar può essere utilizzata per scambiare messaggi via WiFi o Bluetooth con i dispositivi vicini.
Per questo motivo Julian Assange, ancora detenuto nel Regno Unito dopo le accuse mossegli nel 2019 dal Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha in questi giorni consigliati ai cittadini ucraini di scaricare e installare Briar per restare connessi.

Oltre a consentire la creazione di conversazioni segrete tra una ristretta cerchia di utenti (gruppi privati), Briar permette di allestire aree di discussione pubblicamente accessibili (dette forum) e di aggiornare gli utenti sulle proprie attività mediante i cosiddetti blog.

Briar è un software libero e open source: il codice dell’applicazione può essere analizzato da chiunque, caratteristica cruciale per tutti i software in cui l’aspetto sicurezza riveste un ruolo fondamentale.

A suo tempo la società specializzata Cure53 che ha messo sotto la sua lente e “certificato” il funzionamento di molti software, ha effettuato l’auditing del codice sorgente di Briar.
I tecnici di Cure53 hanno concluso che gli sviluppatori di Briar hanno tenuto in massima considerazione gli aspetti legati a sicurezza e privacy. Inoltre, il codice responsabile della gestione del flusso dei dati in forma cifrata è risultato eccezionalmente chiaro e pulito, esente da ogni vulnerabilità.

Il porting su iOS è stato definito problematico dagli stessi sviluppatori perché Apple non consente di mantenere attive connessioni in background per lungo tempo, aspetto essenziale per il corretto funzionamento delle app peer-to-peer.

Alcuni Paesi hanno deciso di bloccare Tor, compresa la Russia. In un altro articolo abbiamo visto come funziona il blocco di Tor e cosa significa in termini di sicurezza e privacy.

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