Microsoft: pop-up simili a malware per spingere utenti da Google a Bing

Pop-up simili a malware proposti da Windows 11 per cambiare motore di ricerca: ecco il comportamento anomalo del sistema operativo.
Microsoft: pop-up simili a malware per spingere utenti da Google a Bing

Negli ultimi giorni, alcuni utenti di Windows 11 hanno notato alcuni pop-up alquanto inquietanti.

Durante l’utilizzo di Google Chrome infatti, su alcuni computer vengono proposte finestre che invitano l’utente ad adottare il motore di ricerca Bing invece di Google.

Come segnalato dal sito The Verge, questo tipo di pop-up ha un comportamento anomalo che, sotto molto punti di vista, si comporta come un malware. Secondo quanto riportato, questo avviso non appare nel centro notifiche, né è collegato alla parte di Windows 11 che suggerisce nuove funzionalità.

In base ad ulteriori ricerche, è stato possibile individuare l’origine della fastidiosa finestra: si tratta di un file eseguibile apparso in qualche modo nella cartella c:\windows\temp\mubstemp e che risulta dotato di firma digitalmente Microsoft.

A tal proposito si è espressa Caitlin Roulston, direttrice delle comunicazioni Microsoft “Siamo a conoscenza di questi rapporti e abbiamo sospeso questa notifica mentre indaghiamo e adottiamo le azioni appropriate per affrontare questo comportamento non intenzionale“.

Pop-up simili a malware? Microsoft cerca di spingere Bing a discapito di Google

Nonostante Microsoft sia protetta da numerosi accordi di licenza, questo tipo di atteggiamento appare alquanto invasivo.

Ciò non è preoccupante solo in sé, come disturbo durante l’utilizzo del computer. Di fatto, si tratta di una implicita ammissione che Microsoft può sapere quale browser e motore di ricerca stanno utilizzando gli utenti, facendo apparire un pop-up specifico.

Tra le altre cose, non è la prima volta che il colosso di Redmond adotta tecniche discutibili per promuovere le sue soluzione a discapito dei competitor. Avvisi e notifiche, nel contesto della barra delle applicazioni e non solo, sono ormai una consuetudine.

Un caso recente molto simile è quello che riguarda la segnalazione del file setup di Chrome come un malware da parte di Edge. Anche se questo comportamento anomale viene da molti considerato un semplice bug, c’è chi pensa che non sia involontario.

Tutto ciò dimostra quanto, la sfida tra Microsoft e Google sia accesa, viste le battaglie tra browser, motori di ricerca e soluzioni nel contesto dell’Intelligenza Artificiale.

Fonte: theverge.com

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti