Netflix: svolta con nuove regole per l’uso dell’AI generativa nei contenuti

Netflix introduce linee guida per l’uso dell’AI generativa nei contenuti originali: trasparenza, sicurezza e rispetto dei diritti d’autore.
Netflix: svolta con nuove regole per l’uso dell’AI generativa nei contenuti

Nel panorama dell’intrattenimento digitale, la responsabilità nell’uso dell’AI generativa è diventata una priorità per le piattaforme del settore.

In risposta a crescenti interrogativi etici e legali, Netflix ha scelto di porsi come apripista, introducendo nuove linee guida destinate a ridefinire gli standard di trasparenza e tutela nella produzione video di contenuti originali. Questo nuovo quadro regolatorio si articola attorno a tre pilastri essenziali: trasparenza, rispetto dei diritti d’autore e autenticità creativa, con l’obiettivo di offrire un modello di riferimento all’intero settore.

L’annuncio arriva dopo il dibattito suscitato dal documentario What Jennifer Did, che ha sollevato questioni delicate sull’uso di tecnologie emergenti per la rappresentazione di persone reali e materiali protetti. La risposta di Netflix è stata decisa: attraverso il suo Partner Help Center, la piattaforma ha pubblicato un insieme dettagliato di direttive rivolte ai partner produttivi, ponendo particolare attenzione all’impiego di strumenti di AI generativa in tutte le fasi della produzione video.

AI e contenuti: le nuove regole di Netflix

Il nuovo protocollo distingue tra situazioni a basso rischio e casi più complessi, introducendo una procedura chiara: in presenza di rischi minimi, sarà sufficiente una notifica preventiva, mentre per gli scenari che coinvolgono l’immagine di persone reali o proprietà intellettuali, sarà richiesta un’approvazione scritta. Questo sistema, ispirato a pragmatismo e lungimiranza, è sorretto da cinque principi imprescindibili che ogni produttore dovrà seguire per garantire la conformità alle linee guida:

  • Evitare la riproduzione sostanziale di materiali protetti da copyright, tutelando la creatività originale e la proprietà intellettuale;
  • Utilizzare strumenti di AI generativa che non archivino né si addestrino sui dati forniti, salvaguardando così la riservatezza delle informazioni sensibili;
  • Prediligere ambienti di lavoro sicuri, al fine di proteggere dati e processi durante la produzione di contenuti;
  • Limitare la conservazione dei materiali generati dall’AI, mantenendo la loro natura temporanea per evitare rischi di uso improprio;
  • Non sostituire performance attoriali o lavori sindacalizzati senza il consenso esplicito degli interessati, garantendo così il rispetto delle professionalità coinvolte.

La visione strategica di Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, emerge chiaramente nelle sue dichiarazioni: l’AI generativa rappresenta “un’opportunità incredibile” per ottimizzare i costi e al contempo elevare la qualità dei contenuti originali. Un esempio tangibile di questa filosofia è la serie argentina Eternauta, dove l’adozione di soluzioni di AI generativa ha consentito di rispettare i vincoli di budget senza compromettere la visione creativa, dimostrando come tecnologia e talento possano coesistere armoniosamente.

Il posizionamento di Netflix non si limita a un mero adeguamento normativo, ma mira a influenzare attivamente il futuro dell’industria audiovisiva. L’azienda invita tutte le realtà del settore a prendere esempio, adottando procedure trasparenti e responsabili che consentano di sfruttare le potenzialità di tale tecnologia senza trascurare la centralità della creatività umana e la tutela dei diritti d’autore.

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