Non succede solo a voi: Edge importa le schede di Chrome senza autorizzazione

Microsoft sembra aver introdotto un bug in Edge: il browser importa le schede aperte e i dati di navigazione dalle istanze di Chrome installate sullo stesso sistema. Anche senza ricevere il consenso esplicito dell'utente.

L’avevamo notato nei giorni scorsi: avviando il browser Microsoft Edge, su alcuni sistemi ci si ritrova dinanzi la lista delle schede aperte in Google Chrome, installato sullo stesso dispositivo.

Oggi arrivano le prime conferme. Si punta il dito sugli ultimi aggiornamenti distribuiti dall’azienda di Redmond attraverso Windows Update (nel caso di Windows 11, in particolare, sul pacchetto KB5034204) e si ipotizza l’introduzione di un bug che modifica il comportamento predefinito di Edge.

Il problema, infatti, è che l’importazione delle schede aperte avviene anche se la relativa opzione risulta disattivata nel browser Microsoft. Provate a digitare edge://settings/profiles/importBrowsingData nella barra degli indirizzi: anche sui sistemi ove l’impostazione Importa i dati di esplorazione a ogni avvio del browser risulta disabilitata, Edge sembra sincronizzarsi con i dati provenienti da Chrome.

Edge: sincronizzazione non autorizzata delle schede aperte in Chrome

Quello che sembra a tutti gli effetti un bug recentemente introdotto in Edge, di fatto porta alla sincronizzazione non autorizzata delle tab.

Va detto che installando da zero Windows, nella fase OOBE (l’ultima parte della routine di setup) adesso compare una nuova schermata che spiega come Edge attinga regolarmente ai dati di altri browser disponibili sul dispositivo. “Questi dati includono preferiti, cronologia di navigazione, cookie, dati di compilazione automatica, estensioni, impostazioni e altri dati di navigazione“, spiega Microsoft.

Importazione dati da Chrome in Edge

L’azienda guidata da Satya Nadella afferma che l’importazione dei dati avviene in locale e nessuna informazioni è trasmessa sui server Microsoft. A meno che non si effettui l’accesso con un account Microsoft e si provveda ad autorizzare la sincronizzazione dei dati di navigazione. Windows mostra un grande pulsante blu di accettazione per incoraggiare gli utenti ad abilitare la funzionalità, con un pulsante più scuro “Non ora” se si desidera mantenerla disabilitata.

Al momento Microsoft non si è espressa sull’accaduto: i più critici possono comunque valutare la disinstallazione di Edge, che adesso è permessa agli utenti residenti nei Paesi dell’Unione Europea. Per abilitare il pulsante Disinstalla in corrispondenza della voce Edge, nella finestra App e funzionalità di Windows 10 oppure in App installate su Windows 11, è possibile utilizzare – in anteprima – il software gratuito MSEdgeRedirect.

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