Nuova mossa di YouTube per contrastare gli ad blocker

YouTube intensifica la lotta agli ad blocker rallentando i video. Impatti su utenti e creatori: un passo verso YouTube Premium?
Nuova mossa di YouTube per contrastare gli ad blocker

YouTube ha intensificato la sua battaglia contro gli utenti che utilizzano software per bloccare la pubblicità, implementando nuove tattiche che stanno suscitando reazioni contrastanti nella community online. La piattaforma di streaming sta ora adottando misure che includono rallentamenti video, schermi neri e messaggi di avviso, con l’obiettivo di scoraggiare l’uso dei famigerati ad blocker.

Numerosi utenti hanno segnalato sui forum, in particolare su Reddit, che dopo aver cliccato su un video, si verifica un ritardo significativo prima dell’inizio del contenuto. Durante questa attesa, compare un messaggio che recita: “Esperienza interrotta? Scopri perché” Questa nuova strategia sembra essere una risposta diretta al continuo utilizzo di strumenti che bloccano gli annunci pubblicitari, una pratica che YouTube considera una minaccia al proprio modello di business.

Non si tratta di una tattica completamente nuova. Già nel 2023, la piattaforma aveva sperimentato rallentamenti selettivi su alcuni browser per contrastare tali estensioni dei browser. Tuttavia, questa strategia è stata ora estesa a tutti i principali browser, accompagnata da pop-up che impediscono la visione dei contenuti fino a quando l’utente non disattiva il software di blocco o sottoscrive un abbonamento a YouTube Premium.

Lotta agli ad blocker: questa è solo una delle tante mosse di YouTube

Un recente thread sul subreddit dedicato a YouTube ha raccolto centinaia di testimonianze di utenti che descrivono esperienze simili. Molti riportano attese di diversi secondi davanti a schermi completamente neri, seguite dall’apparizione di un pulsante “Scopri perché“. Cliccando su questo pulsante, si viene reindirizzati a una pagina di supporto Google che attribuisce i problemi alle estensioni del browser, in particolare agli ad blocker. È interessante notare che questo fenomeno sembra colpire sia gli utenti registrati che quelli anonimi, dimostrando che la misura non discrimina in base al tipo di account.

La posizione di Google su questo tema è chiara: gli annunci pubblicitari sono fondamentali per sostenere l’ecosistema dei creator e mantenere l’accesso gratuito alla piattaforma. Come dichiarato dall’azienda: “Per sostenere un ecosistema diversificato di creatori e garantire l’accesso ai contenuti a miliardi di persone, invitiamo gli utenti con ad blocker a consentire gli annunci o provare YouTube Premium“.

Le reazioni degli utenti sono però divise. Da un lato, molti considerano queste misure un’inaccettabile intrusione che limita la loro esperienza online. Dall’altro, alcuni riconoscono che i creator ottengono maggiori benefici economici dagli abbonamenti a YouTube Premium rispetto alle visualizzazioni pubblicitarie tradizionali. Questo pone YouTube in una posizione delicata, costretta a bilanciare le esigenze dei creator, le aspettative degli utenti e la propria competitività nel mercato dello streaming video.

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