PartCrafter: l'AI open source che trasforma immagini 2D in modelli 3D pronti per la stampa in pochi secondi

PartCrafter è un innovativo software AI open source capace di generare oggetti 3D a partire da semplici immagini 2D. Sviluppato da Peking University, ByteDance e Carnegie Mellon, utilizza un vasto dataset di componenti per creare mesh modulari in pochi secondi.

Il passaggio da immagine bidimensionale a oggetto tridimensionale rappresenta spesso una barriera tecnica e creativa. La modellazione manuale richiede competenze avanzate in CAD e un investimento di tempo non indifferente. Il nuovo progetto PartCrafter apre una nuova frontiera: un software AI open source diventa in grado di produrre mesh 3D a partire da semplici immagini 2D, in pochi secondi e con risultati sorprendenti.

Un progetto con solide basi accademiche e industriali

Pubblicato su GitHub in questo repository, PartCrafter è il frutto della collaborazione tra ricercatori della Peking University, ByteDance (la stessa azienda dietro TikTok) e gli accademici della Carnegie Mellon University.

Il progetto si distingue per l’approccio modulare e l’enorme base di addestramento: un dataset di 50.000 oggetti 3D suddivisi in circa 300.000 componenti, che permette al sistema di generare strutture complesse partendo da input visivi estremamente semplici.

Come funziona PartCrafter

Il cuore tecnologico di PartCrafter è un sistema basato su intelligenza artificiale che analizza un’immagine bidimensionale, identifica le componenti strutturali dell’oggetto rappresentato e genera un mesh tridimensionale suddiviso in più parti. Una delle caratteristiche più innovative è la possibilità di definire il numero di componenti desiderate: l’algoritmo è in grado di suddividere l’oggetto in un numero arbitrario di parti, utilissimo per adattare la stampa a limiti fisici del piano o per favorire l’assemblaggio.

Applicazioni pratiche e vantaggi rispetto ad altri strumenti

Gli inventori di PartCrafter spiegano di aver testato il sistema su immagini di oggetti singoli ma anche in ambienti complessi, come gli interni di un’abitazione o di un ufficio. In quest’ultimo caso, PartCrafter è stato in grado di ricostruire l’intera disposizione della stanza, replicando accuratamente l’arredamento e la posizione di ciascun elemento.

In confronto ad altri tool simili, come Holopart (pensato per scomporre un oggetto 3D in parti stampabili), PartCrafter si distingue per due fattori chiave:

  • Precisione superiore, con una L2 chamfer distance ridotta (indicatore della distanza geometrica tra le superfici reali e ricostruite).
  • Prestazioni migliorate, con tempi di generazione significativamente più rapidi.

L’introduzione di uno strumento come PartCrafter ha il potenziale di abbattere le barriere per l’ingresso nel mondo della modellazione 3D. Non serve più essere esperti di Blender, Fusion 360 o altri software professionali: basta un’immagine e una manciata di secondi.

Chiunque può sperimentare con la creazione di oggetti personalizzati, prototipi, elementi decorativi o componenti funzionali. E per chi non dispone di una stampante 3D, esistono simulatori realistici per testare il risultato o servizi di stampa online per ottenere un prodotto fisico, spedito direttamente a casa propria.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti