Perché il Blocco note di Windows 11 adesso supporta la formattazione dei testi

Il Blocco Note di Windows si evolve: la nuova versione disponibile su Windows 11 introduce una barra di formattazione e il supporto alla sintassi Markdown, trasformandosi in un editor di testo più versatile senza rinunciare alla leggerezza.

Dopo anni di stasi, il Blocco Note (Notepad) di Windows cambia pelle e si trasforma in un editor capace anche di formattare i testi. Il nuovo blocco note raccoglie l’eredità di WordPad, rimosso da Windows 11. Nato nel 1983 come semplice editor di testo, il Blocco Note ha sempre rappresentato un baluardo della semplicità: è disponibile ovunque, anche nel supporto d’installazione di Windows, ed è una certezza per utenti e tecnici che si trovano nella necessità di aprire e modificare file di testo.

Tuttavia, con l’evoluzione dell’ecosistema Windows e il pensionamento di WordPad, Microsoft ha deciso di ricalibrare le funzionalità di Notepad per colmare il vuoto lasciato dall’editor RTF. Facendo storcere il naso ai puristi, il Blocco Note ha dapprima abbracciato i modelli generativi permettendo di abilitare funzionalità smart collegate con l’account Microsoft per la generazione, la modifica e l’ottimizzazione dei testi. E adesso Notepad abbraccia la formattazione dei testi, con l’aggiunta di una barra degli strumenti che consente di inserire intestazioni, elenchi puntati, testo in grassetto o corsivo e collegamenti ipertestuali.

Formattazione in un editor di testo puro come Notepad: com’è possibile?

La comparsa della barra degli strumenti per la formattazione del testo può scandalizzare molti. D’altra parte, il Blocco Note che ha debuttato in Windows 10 e poi in Windows 11 non è più lo stesso.

Non aspettatevi però un editor WYSIWYG o un wordprocessor come WordPad o Word: Notepad non supporta i formati di documenti Office o RTF: il nuovo Blocco Note abbraccia infatti la sintassi Markdown. È un modo semplice e leggibile per formattare il testo usando caratteri speciali, senza bisogno di usare un editor grafico. È pensata per essere scritta in plain text e poi convertita in HTML o altri formati.

Esempi comuni di Markdown:

# Titolo principale → Titolo H1

## Sottotitolo → Titolo H2

*Testo in corsivo* o _corsivo_

**Testo in grassetto** o __grassetto__

Di fatto, quindi, Notepad resta un editor di testo puro, con l’aggiunta del supporto per la sintassi Markdown, resa in forma grafica al momento della visualizzazione del testo tramite l’interfaccia del programma.

Funzionalità di formattazione: come funzionano

La nuova barra degli strumenti nella parte superiore dell’interfaccia di Notepad consente agli utenti di:

  • Applicare intestazioni (livelli H1, H2, H3)
  • Creare elenchi puntati e numerati
  • Inserire testo in grassetto e corsivo
  • Aggiungere link ipertestuali
  • Alternare tra formattazione visiva e sintassi Markdown pura

Per esempio, digitando ### all’inizio di una riga si ottiene automaticamente un’intestazione di terzo livello. In alternativa, è possibile selezionare del testo e applicare la formattazione desiderata tramite l’interfaccia grafica, con aggiornamento in tempo reale.

Il motore di rendering Markdown adottato è estremamente leggero e non impatta sulle performance del sistema, aspetto che Microsoft ha voluto preservare per non snaturare la filosofia del software.

Gestione delle preferenze e compatibilità

Gli utenti più affezionati alla natura plain text di Notepad possono disattivare completamente la formattazione dalle impostazioni dell’app. Tutte le funzionalità di editing avanzato sono infatti modulari: disattivabili singolarmente, così da consentire un’esperienza d’uso personalizzata.

La versione stabile del Blocco Note che introduce ufficialmente queste funzioni è la release 11.2504.52.0, ma il rollout avviene in modo graduale. Non tutti gli utenti hanno però accesso immediato alle nuove funzioni, segno che Microsoft sta adottando una distribuzione controllata (feature rollout), probabilmente per gestire i feedback e garantire stabilità.

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