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L’industria dell’intrattenimento digitale sta vivendo una trasformazione senza precedenti grazie all’avvento di nuove piattaforme basate sull’Intelligenza Artificiale.
In questo scenario si inserisce Fable, una startup all’avanguardia che sta ridefinendo il concetto stesso di intrattenimento con il lancio di Showrunner, una piattaforma che promette di cambiare radicalmente il modo in cui fruiamo e creiamo contenuti animati.
Showrunner si distingue per la sua capacità di mettere gli utenti al centro del processo creativo, permettendo loro di generare scene animate personalizzate grazie all’impiego di AI generativa. Questa innovazione trasforma lo spettatore tradizionale in un vero e proprio co-creatore, offrendo la possibilità di plasmare mondi, personaggi e narrazioni secondo i propri desideri e la propria immaginazione.
Showrunner permette di creare interi universi narrativi
Attualmente la piattaforma si trova in fase alpha e sarà inizialmente accessibile tramite Discord, una scelta strategica che punta a coinvolgere una community già abituata a sperimentare nuove forme di comunicazione digitale. Gli utenti potranno accedere al servizio sottoscrivendo un abbonamento mensile, con prezzi compresi tra i 10 e i 20 dollari, e acquistare crediti per produrre nuove animazioni.
Al momento del lancio, Showrunner propone due universi narrativi originali: “Exit Valley”, una satira tagliente che prende di mira la cultura della Silicon Valley con uno stile ispirato a I Griffin, ed “Everything is Fine”, una commedia surreale che segue le vicende di una coppia intrappolata in una realtà alternativa. Gli utenti potranno partire da questi mondi, personalizzando personaggi e ambientazioni fino a inserire versioni digitalizzate di sé stessi, dando così vita a narrazioni uniche e irripetibili.
Edward Saatchi, fondatore di Fable, immagina un futuro in cui le piattaforme di streaming diventeranno veri e propri spazi creativi, capaci di ospitare narrazioni espandibili all’infinito. Sebbene l’obiettivo sia quello di raggiungere una qualità e una profondità paragonabili a un ipotetico “Toy Story of AI”, al momento la piattaforma si concentra su contenuti originali, ispirandosi a franchise noti senza però violare diritti di proprietà intellettuale.
La tecnologia che sostiene Showrunner aveva già suscitato interesse nel 2019, quando Fable dimostrò la possibilità di generare nuovi episodi di South Park a partire da semplici input vocali. Questo straordinario potenziale ha attirato l’attenzione di Amazon, che ha deciso di investire nella startup in occasione del lancio della piattaforma. Anche se i dettagli dell’investimento non sono stati resi pubblici, il coinvolgimento di un colosso tech di tale portata sottolinea l’importanza crescente dell’AI generativa nel settore dell’intrattenimento.
Non è un caso che anche altri giganti dei media digitali, come Netflix, stiano esplorando soluzioni simili, implementando tecnologie AI per la produzione di contenuti come The Eternaut. Tuttavia, questa tendenza non è priva di controversie: la comunità creativa appare divisa, con molti professionisti che esprimono preoccupazione per l’impatto dell’automazione sulla qualità artistica e sulle opportunità lavorative nell’ambito dell’animazione digitale.