Siri con AI generativa: la presentazione forse alla WWDC24

Alla prossima WWDC forse ci sarà spazio anche per una versione di Siri potenziata con l'AI: il 2024 potrebbe essere l'anno del debutto di Apple in questo campo.
Siri con AI generativa: la presentazione forse alla WWDC24

Google e Microsoft sono tra le aziende più attive nell’ambito dell’intelligenza artificiale, e a breve anche Samsung presenterà novità in merito (all’evento Unpacked 2024). In questo elenco ristretto (in cui spicca anche e soprattutto OpenAI), manca però Apple. L’assenza del colosso di Cupertino fa un certo rumore e tutti si chiedono quando si inserirà anche in questo settore.

Di notizie ufficiali al momento non ce ne sono e bisogna affidarsi come al solito alle indiscrezioni che giungono da fonti ritenute affidabili. L’ultima è stata diffusa sul social network coreano Naver da un utente che da anni condivide informazioni sull’azienda tech statunitense. E dunque, secondo questo utente (yeux1122), Apple si sta preparando a presentare alla prossima WWDC una versione di Siri farcita con l’intelligenza artificiale generativa.

Secondo le fonti di questo utente, l’azienda californiana avrebbe recentemente fatto progressi con l’integrazione dell’AI generativa in Siri utilizzando il suo modello basato su Ajax. Lo stesso che Mark Gurman, nota firma di Bloomberg, ha nominato più volte nel corso del 2023.

La nuova versione di Siri – tra le altre cose – potrà sostenere conversazioni naturali, e non mancheranno opzioni di personalizzazione. Le nuove funzionalità probabilmente saranno disponibili su tutti i dispositivi. Bisognerò poi capire se alcune feature saranno accessibili solo tramite abbonamento, come ipotizzato da alcuni durante gli ultimi mesi.

Alla WWDC24 la nuova versione di Siri con i superpoteri dell’AI?

La WWDC, l’annuale conferenza (che di solito si tiene a giugno) durante la quale vengono presentante tutte le novità software, sarebbe l’occasione perfetta per un annuncio significativo sull’intelligenza artificiale.

In realtà, sarebbe sorprendente (in senso negativo) se Apple dovesse perdere anche questa occasione. Le aziende rivali – come le sopracitate Microsoft, Google e Samsung – stanno spingendo sull’acceleratore, e c’è il rischio di rimanere troppo indietro rispetto alla concorrenza.

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