La società Strategy, precedentemente nota come MicroStrategy, ha annunciato un nuovo acquisto di 487 Bitcoin per un valore di circa 49,9 milioni di dollari, effettuato tra il 3 e il 9 novembre 2025.
Il valore medio di acquisto, incluse le commissioni, è stato di 102.557 dollari per BTC, un’operazione che porta il totale delle riserve aziendali a 641.692 Bitcoin.
Nel complesso, Strategy ha speso 47,54 miliardi di dollari per accumulare le sue riserve, con un prezzo medio di 74.079 dollari per unità.
Ai valori di mercato attuali, il portafoglio supera i 67 miliardi di dollari, confermando l’azienda come il maggiore detentore corporate di Bitcoin al mondo.
Come è stato finanziato l’acquisto
A differenza di precedenti operazioni, la società non ha venduto azioni ordinarie per finanziare la nuova tranche di acquisti. Strategy ha raccolto circa 50 milioni di dollari tramite la vendita di azioni privilegiate perpetue, distribuite in quattro classi: Series A Strife, Stretch, Strike e Stride.
Attualmente, l’azienda dispone ancora di oltre 15,8 miliardi di dollari in azioni ordinarie di Classe A disponibili per future emissioni, garantendo margine per ulteriori investimenti in BTC.
Una strategia che domina il mercato
Con oltre 3% dell’offerta totale di Bitcoin nel proprio portafoglio, Strategy ha costruito una posizione dominante che riflette la sua fiducia nel valore a lungo termine dell’asset.
Dalla prima acquisizione avvenuta nel 2020 sotto la guida di Michael Saylor, il gruppo è passato da una capitalizzazione di 1,1 miliardi a quasi 94 miliardi di dollari.
Il recente cambio di nome da MicroStrategy a Strategy, avvenuto nel febbraio 2025, sottolinea la trasformazione dell’azienda in un vero e proprio veicolo d’investimento focalizzato su Bitcoin, abbandonando progressivamente le origini legate al software di business intelligence.
Bitcoin come bene rifugio, ma con limiti di versatilità
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La strategia della società di Saylor conferma il ruolo di Bitcoin come bene rifugio digitale, paragonabile all’oro per la sua scarsità e la resistenza all’inflazione.
Tuttavia, la principale criptovaluta resta limitata nelle sue applicazioni pratiche, soprattutto rispetto a ecosistemi più dinamici come Ethereum o Solana, che ospitano migliaia di applicazioni DeFi, NFT e soluzioni Layer-2.
Proprio da questa esigenza di rendere Bitcoin più versatile nascono progetti come Bitcoin Hyper (HYPER), una nuova Layer-2 che mira a migliorare l’efficienza della rete principale.
La piattaforma introduce un bridge decentralizzato che consente di trasferire BTC sulla rete Hyper, dove le transazioni diventano più rapide, economiche e compatibili con strumenti DeFi.
Il token nativo HYPER è utilizzato per le commissioni di rete e per accedere ai servizi dell’ecosistema, con la possibilità di mettere in staking i token acquistati durante la presale per ottenere rendite passive.
Al momento è possibile comprare HYPER in presale a un valore conveniente. Per farlo è possibile seguire questa guida all’acquisto.
Dopo il successo ottenuto in presale con più di 26 milioni di dollari raccolti, il progetto ha attirato l’interesse di investitori alla ricerca di alternative che coniughino la solidità di Bitcoin con la flessibilità tipica delle blockchain di nuova generazione.
In collaborazione con ClickOutMedia
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