Telegram mostra un'anteprima dell'app per il Vision Pro di Apple

Seconda solo a WhatsApp, la popolarissima piattaforma di messaggistica Telegram sarà disponibile anche su Apple Vision Pro: ecco un'anteprima.

Telegram vuole dimostrare ancora una volta di essere un passo avanti rispetto alla concorrenza (WhatsApp). Dopo aver presentato funzionalità su cui poi hanno posato lo sguardo altre aziende, la nota piattaforma di messagistica istantanea è (quasi) pronta a sbarcare anche sull’attesissimo Apple Vision Pro. La società ha infatti mostrato un’anteprima del client per visionOS, il sistema operativo del primo visore del gigante di Cupertino.

Telegram: ecco un assaggio della sua app per il Vision Pro di Apple

Il teaser è stato condiviso dal CEO di Telegram Pavel Durov sul suo canale personale e rivela aspetto e funzionalità dell’app per il Vision Pro. In base a quanto si vede nella clip, l’app segue tutte le linee guida di progettazione di visionOS. Ad esempio, l’interfaccia è traslucida e garantisce un senso di profondità al pari delle altre applicazioni di sistema.

Sulla sinistra si nota una sezione (a forma di pillola, si potrebbe dire) per accedere rapidamente a contatti, chiamate, chat e impostazioni. Le funzioni a disposizione dell’utente dovrebbero essere le stesse dei client per iOS, iPadOS e macOS. Salvo soprese, dunque, non dovrebbero mancare nemmeno le Storie, introdotte solo di recente.

Telegram per Apple Vision Pro - Sticker AR

Di particolare interesse sono il player per i video e gli adesivi in realtà aumentata che superano i confini della finestra dell’app e rendono l’esperienza ancora più dinamica e immersiva. Per quanto riguarda i messaggi, poi, potranno essere inviati tramite dettatura vocale (Siri) oppure usando la tastiera virtuale di visionOS.

Al momento questi sono i dettagli noti ma è probabile che altre novità verranno aggiunte nel corso delle prossime settimane. Nonostante in alcuni software Apple si inizino a notare i primi riferimenti al visore, il debutto del Vision Pro è fissato per l’inizio del 2024 negli Stati Uniti. Per quanto riguarda invece il mercato italiano, c’è da attendere.

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