Telegram rimuove mercati neri da 35 miliardi di dollari

Telegram chiude due grandi mercati neri, tra cui Huione Guarantee, che superavano di gran lunga Silk Road per valore: un passo importante contro il crimine online globale, ma non basta.
Telegram rimuove mercati neri da 35 miliardi di dollari

Telegram, la celebre piattaforma di messaggistica, ha intrapreso un’azione decisa contro i mercati neri digitali, rimuovendo due enormi marketplace clandestini: Xinbi Guarantee e Huione Guarantee. Questi due hub illegali, attivi indisturbati dal 2021, rappresentavano un colossale ecosistema criminale con un volume d’affari stimato in oltre 35 miliardi di dollari, superando persino il famigerato Silk Road, smantellato dall’FBI nel 2013.

Due hub online per il crimine

Secondo quanto riportato dalla società di analisi blockchain Elliptic alla rivista Arstechnica, i due marketplace erano al centro di un’ampia gamma di attività illecite, tra cui la compravendita di dati rubati, il riciclaggio di denaro e l’organizzazione di sofisticate truffe telefoniche. In particolare, Huione Guarantee ha annunciato la cessazione definitiva delle proprie operazioni in seguito alla rimozione dalla piattaforma.

L’intervento di Telegram segna una significativa battuta d’arresto per l’ecosistema criminale digitale, che aveva prosperato grazie a canali ben strutturati e alternative operative.

Nonostante alcuni tentativi precedenti di limitare le attività di Huione Guarantee, il marketplace era riuscito a mantenere la sua operatività. Tuttavia, sembra che l’intensificarsi delle pressioni governative (come l’arresto del fondatore di Telegram, Pavel Durov, avvenuto l’anno scorso in Francia) abbia spinto la piattaforma a prendere misure più incisive.

Questo passo coincide con l’annuncio del Dipartimento del Tesoro statunitense di escludere dal sistema finanziario americano la “Huione Group”, società madre di uno dei marketplace rimossi. Secondo Scott Bessent, Segretario al Tesoro USA, il gruppo sarebbe stato coinvolto in trasferimenti illeciti per miliardi di dollari al di fuori degli Stati Uniti.

Servono regole contro i black market

La rimozione di migliaia di account legati a truffe in criptovalute fa parte di una strategia più ampia volta a contrastare i mercati neri digitali. Tuttavia, gli analisti sottolineano come questi centri di attività illecite abbiano potuto prosperare per anni sulla piattaforma, sollevando interrogativi sulla reale efficacia dei sistemi di moderazione di Telegram prima dell’intervento delle autorità.

La decisione di intervenire contro Xinbi Guarantee e Huione Guarantee mette in evidenza la necessità di una regolamentazione più stringente e di una collaborazione internazionale per combattere il crimine online. Operando su scala globale, questi fenomeni richiedono risposte coordinate e tempestive da parte delle piattaforme tecnologiche e delle autorità governative di tutto il mondo.

Questa mossa rappresenta un passo avanti significativo, ma non privo di sfide. La resilienza dei marketplace digitali illeciti, unita alla capacità di adattarsi rapidamente, suggerisce che la lotta contro il crimine online è tutt’altro che conclusa. L’azione di Telegram potrebbe servire da esempio per altre piattaforme, dimostrando l’importanza di un impegno attivo nella moderazione e nella prevenzione delle attività illecite.

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