Threads: il nuovo social di Meta attivo in Italia nel giro di qualche giorno

Il social network di Meta che rivaleggia con X presto utilizzabile anche in Italia: Threads si prepara ad un nuovo boom di utenti, secondo il WSJ.

Noto principalmente negli Stati Uniti, Threads è un social network lanciato da Meta per competere – viste anche le somiglianze – con X. La piattaforma precedentemente nota come Twitter è ora di proprietà dell’esuberante Elon Musk e – da quando c’è stato il cambio al vertice – sta attraversando un periodo particolarmente burrascoso.

Di questo evidente affanno sta provando ad approfittarne il colosso tech guidato da Mark Zuckerberg. Threads è stato lanciato in diversi mercati, ma non in quello europeo. Il motivo? Il non allineamento alle normative dell’Unione Europea circa i requisiti richiesti in termini di privacy.

Threads attivo anche in Italia a dicembre, secondo il WSJ

Dopo il boom iniziale, Threads sembra aver perso un po’ del suo appeal. Tuttavia potrebbe esserci un’inversione di questa tendenza nel giro di pochissimi giorni, perché secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il social network spalancherà le sue porte agli utenti dei paesi dell’Unione Europea questo dicembre.

Gli utenti potranno consultare la piattaforma anche senza avere un account attivo e – ovviamente – potranno interagire direttamente con gli altri iscritti creando un proprio profilo.

Threads - Nuova app Meta

Ben vista dall’Unione Europea è probabilmente anche la recentemente introdotta possibilità di eliminare un account Threads senza dover obbligatoriamente chiudere anche quello Instagram a cui è associato.

Secondo l’analista Debra Aho Williamson, questa nuova fase potrebbe garantire al social di Meta nuovi picchi di traffico: circa 40 milioni di nuovi account entro il 2024.

Così come il debutto, anche questa espansione arriva in un momento di estrema difficoltà di X (Twitter). Dopo un commento di Elon Musk in supporto ad un contenuto di stampo antisemita, molte aziende hanno deciso di non investire più in pubblicità sulla piattaforma (Apple e Disney, ad esempio). Lo stesso imprenditore statunitense si è poi reso protagonista di un episodio che ha raccolto più che critiche che altro.

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